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Ladbrokes sotto attacco: rubati i dati di 4,5 milioni di clienti

Allarme rosso in casa Ladbrokes per una falla nel sistema di sicurezza che avrebbe permesso ad ignoti di introdursi nel sistema informatico del bookmaker riuscendo ad ottenere l’accesso al database dei clienti.

Secondo quanto appreso in questi giorni, il furto dei dati dei giocatori sarebbe venuto a galla quando un tuttora sconosciuto australiano avrebbe contattato il quotidiano britannico Daily Mail nel tentativo di rivendere le informazioni dettagliate di oltre 4,5 milioni di clienti di tutto il mondo che hanno aperto un conto sul famoso sito di scommesse sportive e poker online.

Affermando di chiamarsi Daniel, di aver lavorato diversi anni fa per il bookmaker inglese e di essere il rappresentante di tale DSS Enterprises – provider di servizi di Information Tecnology con base a Melbourne - l’uomo, a prova della genuinità delle informazioni in suo possesso, avrebbe consentito l’accesso a circa 10.000 schede comprendenti nomi, date di nascita, lo storico delle giocate ed i numeri di telefono. Ladbrokes è stata naturalmente subito avvertita della cosa ed immediate sono scattate le indagini della Polizia, in accordo anche con la Information Commissioner’s Office – il Garante per la privacy del Regno Unito.

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E mentre la società di scommesse provvedeva senza indugio ad informare dell’accaduto tutti i propri clienti, diramando un comunicato stampa per rassicurare tutti sul fatto che i dati relativi alle carte di credito e alle password di accesso ai conti erano al sicuro, dai primi accertamenti sulla DSS Enterprises sarebbe emerso il nome di Dintha Subasinghe, programmatore originario dello Sri Lanka, che avrebbe però negato ogni coinvolgimento nel furto confermando di aver collaborato con il bookmaker per 18 mesi tra il 2007 e 2008, ma di occuparsi ora soltanto della realizzazione di siti web per agenzie immobiliari.

Nonostante questi iniziali sviluppi, resta ancora alto il rischio che nel frattempo le informazioni riservate possano essere state proposte a qualcuno decisamente meno onesto del Daily Mail. Amarezza e parole dure arrivano comunque dal Capo Ufficio Stampa di Ladbrokes  - Ciaran O’Brien, che definisce l’intrusione come un grave atto criminale e che al momento sono in atto tutti gli sforzi possibili per collaborare con la Polizia al fine d’identificare ed arrestare i responsabili di questa truffa.

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