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Las Vegas: “uomo-bomba” tenta un folle bluff

Las-VegasQuello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas, ma a tutto c’è un limite, anche alla pazzia. Sabato mattina, alle 9.30, è scattato l’allarme terrorismo all’ Arizona Charlie's Boulder Hotel & Casino, lontano dalla mitica Strip, a sud-est di SinCty, dove un uomo ha tentato un clamoroso bluff che per fortuna non è andato a buon fine.

Non sono state rivelate le generalità del protagonista di questa assurda storia, ma secondo testimonianze raccolte dal personale del casinò, pubblicate dalla stampa locale, si trattava di un giocatore occasionale di poker che saltuariamente frequentava la room dell’ Arizona.

Il folle di Las Vegas si è presentato deciso davanti ai responsabili della sicurezza del casinò ed ha  sollevato la camicia per rivelare la presenza di un ordigno esplosivo che teneva intorno al petto.

Con fare minaccioso ha ordinato a tutti i presenti di uscire dall’edificio.  Il sergente della polizia locale John Sheahan ha descritto la terribile scena di panico: “Lui ripeteva a tutto il personale che avevano solo cinque minuti di tempo per fare evacuare l’Azizona Charlie’s prima di far esplodere la bomba. Sembrava molto deciso”.

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Per fortuna, dopo un lungo tira e molla, la security è stata abile a convincerlo a lasciare il casinò: il potenziale kamikadze si è posizionato nelle vicinanze dell’edificio, su un prato esterno. Lo staff ha fatto evacuare le 301 camere dell’hotel-casino, mentre una squadra di pronto intervento SWAT (le famose teste di cuoio della polizia statunitense) e gli artificieri, sono intervenuti sul posto ed hanno cercato di dissuadere l’uomo al folle gesto.

L’aspirante terrorista però sembrava intento a istigare gli agenti ad ucciderlo e continuava a ripetergli: “Sparatemi o io faccio saltare tutto”. Per fortuna il sangue freddo della polizia ha prevalso e nessuno ha premuto il grilleto. Dopo due ore di lunghe trattative, verso le 11.45, l’uomo finalmente si  arreso. Solo in quel momento si è scoperto che il presunto ordigno era falso. Difficile prevedere casi simili ma le cronache di Las Vegas fanno tornare d’attualità il tema della sicurezza nei casinò. Ancora è fresco il ricordo della rapina  a Berlino durante la tappa dell’European Poker Tour.

Ora il folle è in carcere, assistito da uno psicologo che valuterà il suo stato mentale. La polizia di SinCity è convinta che l’uomo volesse suicidarsi cercando la complicità involontaria di qualche agente dal grilletto facile, ma per fortuna il bluff non ha funzionato.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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