Marcello Marigliano è stato incoronato re del cash game italiano per il 2010, votato dalla qualificata giuria degli Italian Poker Awards ed ha fatto di tutto per onorare il prestigioso riconoscimento: nel 2011, negli High Stakes di Full Tilt Poker, “luckexpress10” è riuscito a guadagnare 204.000$ nelle prime cinque settimane dell’anno, dedicandosi principalmente ai giochi Pot Limit Omaha. Ha rallentato leggermente la sua corsa negli ultimi dieci giorni ma il bilancio rimane positivo con un profitto di oltre 141.000$ in 11 sessioni.
D’altronde ha iniziato il 2011 così come aveva finito il 2010: solo negli ultimi 15 giorni di dicembre è riuscito a guadagnare 410.000$, grindando a limiti importanti (500$/1.000$) e mitigando il suo bilancio annuale personale con una perdita di 490.000$ su Full Tilt Poker, secondo le statistiche elaborate da HighStakesdb. In positivo però sulle altre piattaforme: in una sola sessione sul network Entraction ha guadagnato oltre 230.000$.
Marcello “luckexpress10” Marigliano è oramai da considerarsi a tutti gli effetti un regular dei tavoli nosebleed. Secondo PokerTableRatings, dal 2008 ad oggi il suo account sulla red room fa segnare un attivo di 480.259$. Il player italiano è riuscito anche a qualificarsi per il final table del recente evento High Roller del WPT di Venezia.
Fabrizio “superbaldas” Baldassari invece nel 2011 ha preferito giocare solo su PokerStars, principalmente nei 25$/50$ Pot Limit Omaha. Non ha ancora fatto il suo esordio annuale su Full Tilt Poker, piattaforma a lui familiare (ha registrato un attivo di 817.000$).
Primi passi per Filippo Candio che si sta avvicinando gradualmente ai tavoli High Stakes ed ha iniziato il 2011 con un lieve profitto di 6.400$ dopo aver archiviato la sessione negativa contro "jungleman12". Alessio Isaia ha preferito dedicarsi con successo ai tornei online e live dopo alcune sessioni fugaci nello scorso autunno. Stesso discorso per Andrea Binelli che, reduce da una breve esperienza a dicembre, non è ancora sceso in campo quest’anno.