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Matusow-shock! Paragona le regole sull'uso delle mascherine in Nevada all'aborto. E viene giù il finimondo

Matusow-Shock!

È davvero Matusow-shock!  Se il soprannome di Mike Matusow, “The Mouth” è uno dei più azzeccati tra tutti quelli affibbiati ai giocatori di poker, un motivo ci sarà, ma questa volta il 4 volte braccialettato WSOP ha veramente scosso chi non la pensa come lui.

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Mascherine obbligatorie

L’antefatto è la notizia di cui vi abbiamo parlato nel nostro pezzo di ieri, nel quale vi avevamo informato che lo staff dirigenziale di Caesars Entertainment, seguito a ruota dal Governatore del Nevada Steve Sisolak, avevano annunciato il ritorno all’uso obbligatorio delle mascherine.

La regola, che fino a ieri era semplicemente un atto “raccomandato”, è diventata improvvisamente un obbligo all’interno dei locali in cui non è possibile osservare il distanziamento sociale obbligatorio, dopo un nuovo trend al rialzo del numero dei contagi. 

Per i dettagli vi rimandiamo al pezzo di ieri.

Matusow non è d’accordo

La provocatoria sfilza di commenti al vetriolo che Matusow ha deciso di rilasciare sulla sua pagina Facebook, riguarda tale provvedimento e più di un suo follower ci è andato giù duro attaccandolo altrettanto pesantemente

Il primo post, quello che ha scatenato il putiferio, ha visto il californiano paragonare l’uso della mascherina all’aborto

Cosa è successo alla libertà di scelta rispetto allo slogan che quando si tratta di aborto il corpo è nostro e invece quando si tratta di indossare una mascherina tale libertà non si applica più?

Perché? Perché la sinistra radicale sta alimentando ipocriti, ecco perché. 

Ehy, Siolak, vieni, arrestami, non sto indossando la mascherina.”

Il suo secondo post va giù ancora più in profondità:

La cosa più ridicola e divertente sono tutte le pecore che fino a tre mesi fa dicevano che le mascherine erano nocive e adesso si arrabbiano se vedono qualcuno che non le indossa

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Ma cosa ha scatenato tutto questo casino? 

Gli annunci di Sisolak e di Caesars Entertainment hanno certamente originato la reazione di Matusow, ma proviamo ad entrare nel dettaglio.

L’azienda proprietaria, tra le altre, di Hotel e Casino, ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine a tutti i suoi clienti, a differenza di ciò che accadeva fino a martedì, quando l’obbligo sussisteva solo per i propri dipendenti. 

L’obbligo, che si estende a tutti fuorché ai bambini minori di 10 anni e alle persone che hanno già di loro altri problemi respiratori, è stata spiegata in questo modo da Tony Rodio di Caesars:

Abbiamo sempre sostenuto che avremmo seguito alla lettera ogni raccomandazione e/o direttiva che fosse arrivata dalla comunità scientifica e medica in merito all’emergenza sanitaria e di modificare seduta stante i nostri protocolli avanzati di salute e sicurezza ogni volta che ce ne sarebbe stata la necessità. 

Di conseguenza, chiediamo immediatamente a tutte le persone presenti all’interno delle nostre proprietà di indossare mascherine, poiché le prove scientifiche suggeriscono fortemente che tale azione, unita alla pratica del distanziamento sociale, può essere il deterrente più importante per la diffusione del COVID-19 da persona a persona."

Solo poche ore dopo tale l'annuncio, il governatore del Nevada Steve Sisolak firmava una nuova direttiva che imponeva a tutti gli abitanti dello stato del Nevada di indossare una maschera protettiva in tutti i luoghi interni e in luoghi all'aperto dove le misure di allontanamento sociale non fossero possibili.

E da qui le prese di posizione di Matusow. Voi cosa ne pensate? Commentate sulla nostra pagina Facebook.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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