Mel Judah e' uno dei piu' esperti e rispettati giocatori nel panorama internazionale del texas hold'em. Quando ancora la maggior parte dei giovani leoni che oggi spopolano live ed online non era ancora nata, Mel vinceva il primo dei suoi due braccialetti WSOP. Era il 1989, e la specialità era il seven card stud. 8 anni dopo fece il bis, sempre nella stessa specialità. Ma probabilmente il miglior ricordo di quell'anno per Mel è un altro, e non solo per una questione economica. In quel 1997 Judah giunse terzo (per 371mila dollari, ndr) nell'ultimo WSOP Main Event giocato e vinto dal grande Stu Ungar, per la cifra allora stratosferica di un milione di dollari.
Torniamo ad oggi. Mel, conosciuto anche come "the silver fox", ha scelto la sua terra natia per tornare sulla ribalta. Così si è aggiudicato l'event#3 dell'Aussie Millions, classica rassegna che si tiene, come ogni anno anno, al Crown Casinò di Melbourne. L'evento era un Limit Omaha Hi/Lo con un buy-in da 1.100 dollari australiani. Mel ha fatto meglio dei 101 avversari, l'ultimo dei quali ad arrendersi è stato Rainer Quel.
*bannersx*La mano decisiva si è avuta quando, dopo la classica serie di raise fino al "cap" (in tutti i giochi "limit" si può arrivare al massimo al quarto raise, ndr) si giunge al flop che è 3 9 10. Ancora serie di raise e si giunge al turn 8 . E' la svolta. Ancora battaglia di bet e raise, fino al river 6 , quando Judah punta e Quel fa un classico "crying call" (per saperne di più leggi qui), dal momento che ormai ha capito di essere irrimediabilmente dietro.
Showdown:
Judah a j 8 8
Quel k q 7 7
Uno "scoop" dolorosissimo per Quel, che rimane con appena 25mila chips e verrà eliminato subito dopo: Mel Judah fa call al suo allin con k k 3 3 , che fronteggia i a k 8 6 del rivale. Il board 9 4 9 9 6 consegna il titolo a Mel Judah, insieme all'anello d'oro che spetta ai vincitori di ogni evento dell'Aussie Millions e un assegno da 30.000 dollari australiani. Bentornato Mel!