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Negreanu: “per sopravvivere bisogna scappare dagli USA”

daniel-negreanuDaniel Negreanu è tornato nella sua Toronto, in Canada, lasciando la residenza di Las Vegas per un paio di mesi: rientrerà il 27 ottobre dopo un bel tour in Europa. La sua prossima meta sarà Barcellona, per l’EPT. Nel suo blog ha già annunciato che parteciperà anche alle tappe di Londra e Sanremo, in autunno. E non si lascerà scappare le WSOPE di Cannes.

Nel frattempo ha iniziato a grindare ai tavoli 25$/50$ Pot Limit Omaha di PokerStars, con discreto successo incassando nella prima sessione 5.900$. KidPoker deve ancora affinare il suo feeling con il cash game online: nel 2011 è sotto di 442.000$ in 100 sessioni, ma è stato inattivo per quasi 5 mesi, dal black-friday.

Il divieto imposto dal Dipartimento di Giustizia è uno degli argomenti caldi del suo blog: “Consiglio di lasciare gli Stati Uniti ai giocatori che possono permetterselo. Scegliete un paese che vi consenta di giocare a poker online in tutta tranquillità. Il Canada può essere una bella soluzione ma non l’unica. Vi sono tanti posti al mondo che possono fare al caso vostro”.

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L’ambasciatore nel mondo di PokerStars ha dovuto lasciare Las Vegas per ritornare alle origini, in Ontario, e la sua considerazione è amara sotto il profilo politico: “durante la guerra fredda gli Stati Uniti erano visti come la terra della libertà mentre l’URSS come il regime oppressivo. Ora è esattamente il contrario: per giocare devi scappare da Los Angeles per andare a Mosca. E’ un paradosso. Il poker è cambiato molto negli ultimi 40 anni e per sopravvivere bisogna sapersi adattare e stare lontano dagli USA”. Parole che pesano se pronunciate dal figlio di due esuli scappati dal feroce regime comunista della Romania filo sovietica, nel lontano 1967.

Il suo ritorno in Canada non è casuale: “avevo già il passaporto ma dovevo sistemare alcune cose con la connessione e il sistema di sicurezza di Stars. Ho un programma per il poker online ben definito: il Pot Limit Omaha è divertente e offre maggiore azione. E’ un gioco d’azzardo con una varianza elevata. Nei prossimi mesi grinderò molto nei giochi 25$/50$ PLO”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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