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Nick Rainey: da assistente di Antonius a truffatore

nick-raineyIl poker player Nick Rainey è accusato di essere l'autore di una clamorosa truffa su TwoPlusTwo. In passato, il ragazzo di Las Vegas è stato assistente di Patrik Antonius e Andrew Robl.

Con il finlandese ha sempre avuto un legame speciale: compagno  di mille battaglie sui campi da tennis (è stato un ottimo giocatore ed ha partecipato a tornei importanti), il rapporto di lavoro tra i due è nato a causa di un debito.

Rainey doveva 20.000$ allo scandinavo e per chiudere le pendenze con l’amico ha lavorato per un anno alle sue dipendenze. In questi giorni però è finito nell’occhio del ciclone e chissà cosa escogiterà questa volta per salvare la faccia.

Il grinder statunitense aveva messo in vendita quest’estate, sul noto blog statunitense, diverse quote per finanziare la sua iscrizione al Main Event WSOP 2011, forte del buon risultato dell’anno prima quando era riuscito ad arrivare al 106esimo posto, guadagnando oltre 57.000$.

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In molti hanno creduto nelle sue capacità e si sono fidati. Iniziato il torneo, Rainey aveva comunicato su TwoPlusTWo e su Twitter di essere stato eliminato prematuramente nel day 1, a causa di un “giorno brutale”. I suoi finanziatori però non avevano riscontrato la sua presenza nel field: Rainey non si era mai seduto al Rio per il torneo da 10.000$ di buy-in. In poche parole, il braccio destro di Antonius aveva truffato tutti i suoi “soci”. Non proprio un esempio da seguire.

In un primo momento il giocatore americano aveva promesso la restituzione del denaro ma dopo alcuni giorni si è trasferito in Canada ed ha fatto perdere le tracce, chiudendo tutti i suoi account su forum e social network. Ma non è la prima truffa messa in atto dal giocatore: in passato è stato accusato per una falsa raccolta fondi a fini benefici, naturalmente per le sue tasche.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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