Come spesso accade, sui titoli dei quotidiani generalisti finisce il poker, perchè la parolina magica funziona sempre anche quando (forse) non c'entra. Di certo la vicenda di Davide Plutino, da qualche ora ex vice sindaco di Palizzi (RC), è di quelle che fanno rumore: un amministratore locale che sottrae ingenti fondi al suo comune per giocare online. E che - inevitabilmente - viene scoperto e indagato.
Diciamo subito che mentre scriviamo non è ancora certo che si tratti di poker, ma a questo punto ha poca importanza. Ciò che conta è che Davide Plutino l'ha fatta grossa. Questo 32enne, che oltre ad essere vice sindaco di Palizzi (cittadina ionica in provincia di Reggio Calabria) aveva anche la delega al bilancio, al personale e alla polizia municipale, pare aver utilizzato il suo potere in maniera quantomeno discutibile. E anche non proprio furba, a ben vedere.
Il campanello d'allarme definitivo deve essere scattato a inizio del mese in corso, quando il TAR ha annullato il bilancio previsionale 2015 del Comune. Così il sindaco Walter Scerbo, che a sua volta non se la passa proprio benissimo (rinviato a giudizio insieme alla moglie per spionaggio informatico e anche oggetto di una lettera di minacce per avere ospitato degli extracomunitari in un ostello, ndr), ha chiesto ai revisori dei conti una verifica delle casse comunali.
Da lì ha iniziato a venire fuori una sorta di vaso di Pandora, di cui ancora non si conoscono tutti i dettagli. Certo è che ieri mattina i Carabinieri della compagnia di Bianco hanno fatto irruzione negli uffici comunali e anche nell'abitazione di Plutino, che è finito sotto indagine per peculato e si è immediatamente dimesso.
Secondo quanto emerge, Plutino e qualche altro dirigente comunale avrebbero usato fondi comunali per una cifra da 200 a 300mila euro per giocare online, non è noto se a poker o con le scommesse. Ma questa potrebbe essere solo la punta di un iceberg e si parla di altre ipotesi di reato, attualmente al vaglio degli inquirenti.
Il 32enne, che viene descritto dagli investigatori come "grande appassionato di gioco d'azzardo", era stato eletto nel 2014 grazie ad una lista civica. Dal novembre del 2015 era stato chiamato anche a dirigere l'ufficio di Ragioneria comunale, incarico mantenuto fino ai primi di questo mese. Una denuncia pervenuta alla procura di Locri aveva indotto la prefettura di Reggio Calabria a chiedere al sindaco di sollevare Plutino da quella mansione. Poi qualche giorno di sospetti e verifiche, fino alla "bomba" esplosa ieri mattina.