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PartyPoker lancia i tornei "Ante Button", quando il player sul bottone paga un altro Big Blind

In occasione del German Poker Championship, per l'inaugurazione del nuovo King's Hotel Casinò in agosto, PartyPoker live ha deciso di introdurre una novità importante nei suoi tornei: il Button Ante.

Evitare perdite di tempo

Lo staff di Party ha riscontrato che il pagamento dell'ante da parte di tutti i giocatori presenti al tavolo, rallenta di molto l'action con i dealer che molto spesso devono invitare i players "distratti" a pagare la "tassa" prima di ogni giro, oltre al fatto di perdersi in resti ed altri aspetti secondari.

Si tratta di una prassi fastidiosa del gioco live che Party sta cercando di eliminare anche perché diversi players (all'avvicinarsi della bolla) fanno di tutto per perdere tempo in quella fase.

Paga solo il bottone

L'idea è quella di far pagare un'unica ante al giocatore presente sul bottone, pari al big blind. Tutti gli altri giocatori non dovranno fare nulla e questo non può che agevolare la velocità del gioco, evitando chi prova a fare il furbo e tempi morti. Se da una parte quindi i players saranno tenuti a pagare di fatto due volte l'importo del big blind e una volta lo small blind per ogni round, dall'altra il gioco sarà molto più veloce e tutto ciò potrebbe preservare stack e strutture che rimarrebbero comunque più giocabili per via della maggiore rapidità, almeno in teoria. Per questo Party introduce i tornei "Ante Button" che saranno solo in fase sperimentale.

 

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Ante Button: possibili vantaggi

Insomma, la raccolta delle ante è diventata un aspetto sempre più fastidioso per il personale ma soprattutto per chi sta al tavolo ed è abituato ad un gioco sempre più dinamico. Inoltre questa soluzione può eliminare anche l'utilizzo delle chips di piccolo taglio.

In fase sperimentale verrà testato nei primi tornei ma sono già stati consultati dei regular sull'eventualità e l'idea non è stata bocciata neanche dai giocatori.

Naturalmente si tratta di supposizioni teoriche, saranno gli stress test live sulle strutture a dare i giusti responsi.

Prova a spiegare questa novità Christian Scalzi, tournament director italiano ambasciatore e consulente di PartyPoker: "può essere una cosa molto interessante, apprezzata dai giocatori. Abbiamo deciso di prendere questa decisione perché, a seconda dei tavoli e dei giocatori più o meno corretti, si evita che i players perdano tempo.

Facendo così si evitano pause inutili e si eliminano potenziali problemi ai tavoli. Aspetto di vedere test in Repubblica Ceca per capire. Non penso che questa novità influenzerà la strategia ai tavoli. In teoria gli short sono più penalizzati ma la struttura del torneo ci guadagna perché ci sono meno tempi morti".

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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