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Patrick Leonard

Patrick Leonard: "i solver real time sono la minaccia più seria per il poker, le soluzioni". 50 account russi sospetti

E' bastato un video su Youtube che ritrae un giocatore che utilizza Intelligenza artificiale in tempo reale (pre e post flop) per far scatenare la reazione del pro inglese Patrick Leonard, consulente di Partypoker ed uno dei giocatori più vincenti nella storia degli Mtt online degli ultimi 10 anni.

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Pads1161 twitta molto preoccupato: "Questa è la minaccia più grave per il poker online" e si rivolge alla room internazionale GGPoker (che ospita l'action registrata nel video) offrendo collaborazione pur di debellare l'uso di questi software real time: "Lavoriamo insieme" per distruggere questo gruppo e "confiscare tutti i conti".

 

Secondo Patrick Leonard i giocatori e le poker rooms devono unirsi in questa battaglia perché i pericoli sono tangibili, non ci vuole uno scienziato per capirlo. Il video linkato dal pro britannico è eloquente: il giocatore segue le istruzioni di IA che gli suggerisce in tempo reale come gestire ogni mossa in ogni mano.

Tutto è partito da un thread specifico del forum GipsyTeam, nel quale è stata denunciata l'esistenza di un gruppo di russi che sembra attivo su 888Poker. Sono coinvolti parecchi account. La discussione è poi proseguita con altri utenti nuovi sul noto forum 2+2.

L'utente autore del thread su Gipsy (il primo a denunciare la cosa) ha identificato una cinquantina di account russi che giocano seguendo parametri molto sospetti.

Ha individuato almeno 15 azioni tipiche che svelerebbero l'uso della intelligenza artificiale real time. E' stato però accusato anche lui di essere il proprietario di una bot factory e di essere interessato a sbarazzarsi della pericolosa "concorrenza". Leonard invece ha smentito questa ipotesi ed ha garantito che il misterioso utente è in realtà un giocatore credibile e forte, ma non ha voluto svelare l'identità.

Di sicuro è una persona esperta e sa di cosa parla ed ha denunciato di aver assistito su Twitch ad una diretta nella quale un giocatore che riteneva molto debole era capace di prendere tutte decisioni corrette mentre giocava.

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I colleghi del sito portoghese PokerPT sono riusciti a capire come funziona il software incriminato (protagonista nel video).

Il programma acquisisce dati dai tavoli attraverso l'immagine nello schermo (sembra quindi funzionare in tutte le rooms) ed offre soluzioni in tempo reale per il gioco pre e post flop ed è adatto a tavoli con più o meno giocatori sia per tornei che per il cash game.

Il software non viene usato sullo stesso pc dove giocano gli utenti perché sulle principali poker rooms non è consentito.

Leonard ha fatto un appello alle rooms principali affinché prendano le giuste contromisure prima che l'intelligenza artificiale applicata al poker possa essere utilizzata anche sulle loro piattaforme.

Tra le proposte del pro inglese per rendere la vita difficile ai solver real time propone: "le poker rooms dovrebbero ridurre il tempo per ogni giocatore per agire ed anche il time bank dovrebbe essere accorciato. E' meglio sacrificare rake (le persone dovranno giocare su un numero minore di tavoli aperti) ma preservare l'equità del gioco".

Le rooms sono state avvisate: è meglio stroncare sul nascere questo fenomeno prima che si diffonda a macchia d'olio come è stato per i bot. Per questa ragione è giusto dare spazio all'appello del pro di Partypoker.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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