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Phil Laak rimonta e trionfa nel PartyPoker World Open V

Phil 'the unabomber' LaakAl termine di una incredibile rimonta, Phil Laak si aggiudica la vittoria nel PartyPoker World Open V. Il popolare "Unabomber" era infatti rimasto con davanti appena 47mila chips, quando il livello dei bui segnava 15.000/30.000!!!

Phil è poi andato allin per tre volte in fila, e altrettante volte ha trovato il call da parte di una mano più forte. Tre board favorevoli lo hanno quindi rocambolescamente rimesso in gioco, ponendo le basi per una classica storia pokeristica da "a chip and a chair".

Il primo eliminato del final table è stato Andy Black, seguito poi dal neo-nominato alla "Hall Of Fame" del Poker, Mike Sexton. Il navigato campione, già ambasciatore di PartyPoker, è stato omaggiato da molti applausi prima, durante e dopo la sua uscita, firmata dal qualificato online Jan Veit con KK vs 88 e nessuna sorpresa dal board.

Quindi è stata la volta di Jennifer Tilly. La bella attrice e poker player, tra l'altro fidanzata di Phil Laak e curiosamente seduta accanto a quest'ultimo durante il final table, ha provato il double up con AJ, ma ha trovato sulla sua strada uno scatenato Veit, che ha vinto il coinflip con la sua coppia di 9. Sembrava dunque la giornata della vita per il giovane tedesco, anche se il destino non aveva in serbo per lui la vittoria.

Dopo l'uscita al quarto posto di Bodo Sbrzesny, l'amaro calice dell'eliminazione tocca a Luke "FullFlush" Schwartz. Il focoso player britannico, lo ricordiamo, aveva potuto giocare solo per una deroga speciale, essendo stato escluso da tutti i casinò del Regno Unito. Immaginiamo quale sarebbe stata la sua reazione spontanea, alla vista del colore runner runner con il quale il solito Veit lo ha buttato fuori. Invece, pare che stavolta Luke abbia accettato il verdetto del board come un'orsolina...

Il final table del PartyPoker World Open V: da sinistra Luke Schwartz, Mike Sexton, Andy Black, Jennifer Tilly, Phil Laak, Bodo Sbrzesny e Jan Veit

Si giunge allora all'heads up, e Phil Laak parte in svantaggio nei confronti del tedesco Veit, per 910.000 a 1.190.000. E' però un tavolo finale folle, e anche le storie che sembrano già scritte vengono spazzate via, per fare spazio alla sorpresa che non ti aspetti. Phil impiega appena 5 mani ad aver la meglio sul suo giovane avversario, e addirittura i due sono arrivati ai resti già alla prima!

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A8 per Laak, A4 per Veit, e un 8 sul flop spegneva i sogni di gloria di Jan, che rimaneva con appena 300mila chips, esattamente 5 big blinds. Passano un paio di mani e i due sono allin preflop nuovamente: i J-7 di Veit si incrociano fatalmente con i Q-10 di Laak, che non trova brutte sorprese dal board e si laurea campione.

Phil Laak con il trofeo appena conquistato

Per Phil Laak sono 250.000$ di premio e, anche se può apparire sorprendente per uno della sua fama, si tratta della sua più alta vincita in torneo di sempre.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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