Poker online
Intervistato di recente nella nuova veste di uomo immagine di PartyPoker in Italia, Giancarlo Fisichella racconta del suo approccio al poker e dei progetti per questo 2010. “Dopo la buona prestazione al PartyPoker Sports Stars Challenge dell’estate scorsa, dove a dir la verità ci sono rimasto un po’ male per non essere arrivato tra le prime posizioni, ho capito che il poker è un po’ come la Formula 1: un lavoro ed un gioco allo stesso tempo. Ed è per questo che mi ci sono tanto appassionato.”
Ammettendo poi di concedersi spesso una partita con i suoi migliori amici, Fisichella parla del suo avvicinamento al Texas Hold’em e dei punti di contatto con lo sport per cui è diventato famoso in tutto il mondo: “Credo che la gente mi reputi un giocatore aggressivo e posso anche essere d’accordo, ma comunque prima di attaccare mi piace studiare l’avversario. Ed è più o meno quello che faccio durante le gare in auto. Certo, anche se entrambe le cose richiedono la pianificazione di determinate tattiche, naturalmente non è proprio tutto uguale. Posso dire però che nel poker scorgo lo stesso spirito di vittoria ed amore per le sfide che trovo nella Formula 1. Da questo punto di vista, quindi, non mi sembra che ci sia troppa differenza tra il guidare una Ferrari e star seduti ad un tavolo da gioco.”
Giancarlo ama dilettarsi sia online che live, e pur non avendo ancora maturato le necessarie abilità tecniche e strategiche per eccellere nel No Limit Hold’em, confida di starci lavorando: “Imparo qualcosa giorno dopo giorno, ma non mi chiedete di parlarvene perchè al momento preferisco tenere la cosa per me. Non voglio, infatti, che i miei avversari possano avere una lettura troppo chiara del mio gioco. La cosa più importante è che mi diverto molto, anche se faccio partite a livelli bassi. E poi chissà, magari in un futuro non troppo lontano potrei anche riuscire ad arrivare a confrontarmi a stakes più alti.”
Quanto poi al coinvolgimento sempre maggiore di campioni di altri sport ed al futuro del poker nei prossimi anni, Fisichella pare certo di prospettive decisamente rosee: “Credo davvero che molte delle abilità di altre discipline siano facilmente trasferibili nel poker. Per questo motivo non mi meraviglierei troppo di leggere magari di un successo in un torneo da parte di un ex-campione di un altro sport. E poi alcuni degli altri miei colleghi piloti sono già piuttosto bravi, come Fernando Alonso, Robert Kubica, Vitantonio Liuzzi, Nick Heidfeld e Timo Glock, e magari potrebbe toccare proprio ad uno di loro.”
Un Giancarlo Fisichella determinato, dunque, e pronto a competere anche nel poker con un atteggiamento che sicuramente s’addice ad uno dei più noti esponenti del campionato mondiale di vetture monoposto più famoso del pianeta. E se poi consideriamo anche, che altri membi del Team Pro di PartyPoker - quali Mike Sexton, Tony G ed Ian Frazer - potrebbero decidere di condividere con lui alcuni degli insegnamenti appresi in tanti anni di gioco, allora forse il poker italiano potrà in futuro arrichirsi di un altro fuoriclasse.
