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Poker e videoclips: "contagiato" anche Enrique Iglesias

E' uscito proprio ieri il nuovo video di Enrique Iglesias, tratto dall'ultimo cd intitolato "Euphoria". No, non siamo improvvisamente diventati un portale musicale, ma l'attenzione che le pop star dimostrano per il poker è in crescita esponenziale, e "Tonight (I'm loving you)" ne è un'ulteriore dimostrazione.

La clip di questo nuovo singolo appare esteticamente affine alle ultime tendenze: fotografia calda, belle macchine, bellissime donne e poi lui, il 35enne figlio del celeberrimo Julio, belloccio e palestrato quanto basta, anche se a dire il vero non è mai riuscito a ricalcare il naturale fascino che il padre esercitava sul sesso femminile negli anni '70. Ma questa è un'altra storia...

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Al minuto 2:48 inizia una breve sequenza che lo ritrae al tavolo da poker, con carte e chips griffatePokerStars (e che fanno pensare ad Enrique come uno dei prossimi PokerStars friend, ndr) intento in un pericoloso scontro con un avversario "corazzato" in quello che, in qualsiasi torneo o mano di cash game, sarebbe un fanta-cooler: il rivale, accompagnato da una bionda dal fascino magnetico, ha infatti in mano a a sul board q 9 a 7 q e va allin senza esitazioni. Enrique invece può vantare un bel poker, dall'alto delle sue q q . Però, inaspettatamente, la pop star ispanica folda la sua mano. Per sapere cosa spinga Enrique a questo fold impensabile, basta guardare il resto del video...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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