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Poker live vietato anche se a fini benefici

A Natale si chiede a tutti di essere più buoni, ma se sei un giocatore di poker live potrebbero anche non permetterti di farlo, un gesto caritatevole. E' quanto accaduto a Luca Stocco, storico presidente del circolo JJ Poker Club di Adria (Ro).

Anche se da tempo ha ormai sospeso le proprie attività, in osservanza alla circolare ministeriale del settembre scorso, Luca aveva provato ad organizzare un torneo di beneficenza, il cui ricavato sarebbe andato interamente alle popolazioni colpite dal recente alluvione nel messinese.

 

Non è la prima volta che Luca organizza eventi benefici, per i quali è da tempo una sorta di marchio di garanzia in quanto a serietà e coerenza. Ma c'era da superare lo scoglio della Questura, che avrebbe dovuto rilasciare una deroga al divieto vigente. Nulla da fare.

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Il 24 dicembre scorso Stocco si è visto recapitare la risposta negativa da parte della Questura di Rovigo, che afferma di avere interessato sul tema il Ministero degli Interni. Il Viminale ha risposto "picche", ribadendo la norma vigente e ricordando che la competenza per questo genere di concessioni è ormai riservata all'AAMS, la quale non ha ritenuto di rovesciare le sorti della vicenda, che assume contorni paradossali, e che lascia sensazioni amare, dalla tristezza alla rabbia per la cieca intransigenza mostrata in una occasione nella quale invece tutti avevano dato la propria disponibilità ad aprire il cuore, oltre al portafogli.

Il torneo si sarebbe dovuto svolgere ieri, ma le porte dei circolo JJ di Adria sono rimaste purtroppo ben chiuse.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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