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Poker online 2010: 5 miliardi di raccolta grazie al cash game

La raccolta in Italia grazie all'introduzione del cash game dovrebbe raddoppiare nel giro di un annoIl cash game - atteso dai giocatori da mesi - sta ormai per diventare realtà, e così già si calcolano stime su quella che sarà la raccolta di denaro generata dal poker  online nell’arco del 2010, che dovrebbe assestarsi nell’ordine dei 5 miliardi di euro.

Ci ha pensato la società di consulenza MAG ad elaborare questi dati, che nella persona di Carmelo Mazza ha dichiarato ai microfoni di Agipronews come anche a seguito dell’introduzione nel mercato italiano di nuovi operatori del settoreFull Tilt Poker ed Everest Poker su tutti – è possibile prevedere che nel prossimo triennio la raccolta potrebbe raggiungere i 15 miliardi di euro, di fatto triplicando le stime attuali per il presente.

Del resto, lo stesso Mazza ci tiene a sottolineare come la raccolta fatta registrare dal poker online proposto nella sola modalità torneo – pari a 2,3 miliardi di euro nel 2009 – abbia di fatto superato qualsiasi previsione, e come nonostante ci si attenda che molti giocatori migrino verso il cash game, tale cifra sia destinata ad essere confermata nel corso di quest’anno per quanto concerne gli MTT ed i sit&go.

D'altra parte, come già alcuni operatori del settore avevano avuto modo di rimarcare, non dobbiamo dimenticarci come molti italiani abbiano continuato a praticare il cash game su poker room sprovviste della licenza AAMS, giocatori che con buona probabilità torneranno in buon numero a frequentare piattaforme italiane, generando quindi introiti fino ad oggi destinati altrove.

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Tutte rose e fiori, quindi? Non proprio, se pensiamo che lo stesso Mazza ipotizza che dopo il 2012 i dati sulla raccolta saranno destinati a subire una fisiologica flessione dopo la crescita esponenziale iniziale, ma d’altra parte questo si tratta di un aspetto tanto probabile quanto naturale.

Quello che una volta di più questi numeri sembrano sottolineare è quanto l’Italia sia ormai una delle nazioni dove il poker texas hold’em ha fatto più breccia, e se è vero che il deficit tecnico con altri Paesi di più lungo corso continuerà a farsi sentire nel breve periodo, è chiaro che con questi numeri sarà probabilmente destinato ad essere colmato prima di quanto si creda.

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