Inaspettatamente, i cash player che frequentano i tavoli nose bleed di Full Tilt Poker hanno recentemente riscoperto il gioco del No Limit Hold’em, da tempo rimpiazzato dal Pot Limit Omaha.
La scelta di questo cambio di rotta è stata spesso giustificata dal fatto che nell’Omaha è possibile giocare un quantitativo di mani mediamente superiore rispetto al No Limit Hold’em, creando quindi più azione. Tuttavia, evidentemente il fascino della variante più giocata al mondo è tornato ad avere il suo effetto.
Infatti, ai tavoli $100/$200 si è assistito ad un confronto molto interessante fra il finalndese Sami “LarsLuzak” Kelopuro ed altri regular di questi livelli, quali Andy “LuckyChewy” Lichtenberger o jungleman12.
E’ stato proprio Kelopuro la vittima sacrificale della nottata, visto che dopo un buon inizio ai livelli $25/$50 per lui è cominciato il travaglio. Il suo primo avversario è stato proprio “LuckyChewy”, che dopo un heads-up di 718 mani ha chiuso in attivo di 71.000 $. Come se non bastasse, subito dopo jungleman12 gli dava il colpo di grazia, sottraendogli altri 83.000 dollari nel giro di 233 mani, ovvero poco più di venti minuti.
Con altre perdite qua e là, la nottata di “LarsLuzak” si è chiusa pertanto con un pesante passivo di 170.000 dollari, che certo non hanno reso più allegro né il suo umore né il suo bankroll. Umore e bankroll che invece sorridono per jungleman12, capace di portare via anche il piatto più ricco di giornata a David Benefield, pari a 83.000 dollari. Grazie a questo, il suo profitto complessivo è salito dunque a 154.000 dollari, che è sempre un bel viaggiare.
Non ci resta dunque che attendere curiosi la discesa in cambio degli dèi, di quei Patrick Antonius, Ilari “Ziigmund” Sahamies o Tom “durrrr” Dwan che assieme a pochi altri sono davvero una spanna sopra a tutti: chissà se anche loro riscopriranno il No Limit Hold’em? La risposta nelle prossime ore…