Isildur1 ha fatto nuovamente la sua comparsa ai tavoli di cash game high stakes, e come al solito spettacolo e azione non si sono fatti attendere, seppure ancora una volta lo svedese abbia mancato di ottenere un secondario, trascurabile dettaglio: vincere.
Infatti, Isildur1 ha iniziato la giornata alla grande, guadagnando in un paio d’ore qualcosa come 175.000 $ ai tavoli di Pot Limit Omaha $100/$ 200, dove il suo avversario è stato “Observer84”, giocatore tedesco la cui identità è incerta ma i cui downswing sono ben concreti.
Il successivo sfidante è stato Ilari “Ziigmund” Sahamies, che dopo un lungo scontro ai tavoli di Pot Limit Omaha è riuscito a portare a suo favore una sessione iniziata storta.
Infatti, ad un certo punto dell’heads-up Isildur1 era in vantaggio di circa 300.000 dollari, ma come spesso gli accade ha bruciato praticamente tutto quello che era riuscito a guadagnare, terminando la sessione contro il finlandese in pesante perdita e vanificando quanto di buono fatto in precedenza.
D’altra parte, terminare in parità sarebbe stato fin troppo anonimo per lui, e così Isildur1 dopo una breve pausa ha pensato bene di giocare ancora, questa volta contro Cole South, che naturalmente non si è fatto pregare per mettersi virtualmente seduto al tavolo.
Questa ennesima sfida ha portato allo svedese un’altra perdita, di circa 150.000 dollari, che sommata ai risultati precedenti conduce ad un passivo di 190.000 dollari, l’epilogo di un’ennesima altalena da brivido. Nonostante si rischi di perdere il senso di queste cifre a furia di parlarne, questo ennesimo ritorno ai tavoli di cash game high stakes ha portato il suo passivo nell’arco del 2010 a circa 230.000 dollari: un buco difficile da colmare con la sola rakeback…
D’altra parte, tutto questo non stupisce visti i precedenti, e in qualche modo dovremmo ringraziare Isildur1 per aver rintuzzato un’azione che ai tavoli high stakes in questo periodo sta vivendo una naturale fase di stanca: continuando così, tuttavia, il suo rischia di diventare un hobby davvero costoso.