Continua la lotta alla diffusione dei bot nel poker online: l’industria dell’e-gaming sta reagendo con risposte adeguate alla diffusione dei robot che si celano dietro agli account, con ban di massa e confische dei fondi ai truffatori che stanno portando avanti queste attività illegali.
La poker room offshore statunitense Americas Cardroom (aperta solo ai residenti nord americani ma senza essere autorizzata negli States), in passato al centro di polemiche varie, ha reso noto di aver bannato l’account dell’utente FoxRox e rimborsato 4.001 giocatori, per un totale di $ 175.728.
L’annuncio arriva ad una settimana dalla notizia del ban di 277 account da parte di Partypoker che ha investito molto, negli ultimi mesi, alla lotta ai poker bot, costituendo un esperto team di sicurezza formato da ex poker players supportati da una nuova tecnologia.
I giocatori del network americano offshore Winning Poker Network (WPN) sono stati avvisati per la prima volta della guerra contro i bot in un tweet del 12 aprile. Tutte le piattaforme si stanno preparando a debellare questo male sempre più diffuso.
Ricordiamo che i poker robot oramai sono talmente ben programmati che danno del filo da torcere anche ai regular più bravi e mandano broke migliaia di giocatori amatori.
Solo un anno fa era scoppiato uno scandalo simile sulla poker room francese Winamax (con conseguenze importanti che puoi rileggere qui).
Oltre ad annunciare il ban dell’account FoxRox, Americas Cardroom ha reso noto sui social la nuova policy per i rimborsi dei giocatori vittime di azioni portate avanti da account-bot, uniformandosi alla politica sulla sicurezza della sua piattaforma Winning Poker Network (WPN) . I rimborsi avranno un cap massimo di $25.000 per player.