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Poker Video: Roberto Romanello e un fold 'mondiale'!

Roberto Romanello, qui al recente EPT TallinNei grandi tornei di poker live ci sono situazioni in cui è quasi impossibile trovare il "tasto" fold, ma spesso la differenza tra i buoni giocatori e i campioni la fanno proprio certe situazioni borderline. E' il caso di Roberto Romanello, talento gallese dai geni italiani che si rese autore di un laydown d'autore proprio nel torneo più importante dell'anno: il WSOP Main Event.

Siamo nel 2008, anno che verrà ricordato come quello dell'esordio dei November Nine. Si gioca il day 1 di questo lungo e prestigioso torneo, con un feature table che vede presenti due top players come Mike Matusow e lo stesso Romanello. I due limpano rispettivamente con 9 9 e j j , mentre Gregory Geller da late position raisa a 600 con k k , chiamato da entrambi. Il flop è a j k , e tutti e tre i giocatori fanno check.
Il turn è un 10 che complica ancora di più la trama, con il risultato che però nell'immediato è quello di freezare l'action poichè i tre fanno ancora check.

Il river è un 10, e il match rimane un discorso a due tra Geller e Romanello, con un "bagno di sangue" altamente probabile per l'italo-gallese. Però....

Come potete ammirare dal video è davvero incredibile la lettura di Roberto Romanello, sottolineata dalla colorita espressione di Mike Matusow che ammette candidamente "non avrei mai foldato quella mano!". Eh sì, è proprio quella che si definisce una killer read!

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Difficile dire cosa abbia potuto portare Roberto a ritenere di non avere la mano migliore qui: molto probabilmente un tell carpito al tavolo, ma non è da escludere che la scelta conservativa sia stata in parte agevolata dal fatto che ci troviamo in early stage. Siamo infatti nei primissimi livelli di un torneo in cui tutti tengono a ben figurare, e l'esperienza - unitamente ad una capacità di lettura delle situazioni estremamente raffinata - può dettare di ritirarsi da una mano in presenza del fondato dubbio che l'avversario possa starci davanti, al di là della forza apparente del punto che si possiede.

L'early stage rende anche meno discutibile il limp/call preflop del "brit-paisà" con JJ, abbastanza inguardabile in svariate situazioni di torneo ma non errato a prescindere nei livelli iniziali, soprattutto se si ritiene di avere edge su gran parte degli avversari al tavolo.

Quella di Romanello rimane comunque una giocata straordinaria, uno dei fold più incredibili che la storia del poker televisivo ricordi!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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