Da dominatore assoluto nei giorni scorsi ad uomo bolla del final table: questo l’amaro destino toccato ad Alessandro “Cippino1” Meoni nel PokerStars IPT di Sanremo. Ripartiti in 33 per la terza giornata del torneo, Meoni si presentava in pole position seguito dal lituano Adomkevicius e da Paolo Riganò quasi pari stack con il quarto in chips Nicola Croce.
Con tutti già “in the money” e almeno 3.650 € assicurati, le prime eliminazioni arrivano a ritmo sostenuto con l’uscita di Nicola Grieco, Roberto Gambone, Stephan Fajg, Cristiano Ciampa e dell’affascinante Carlotta Bulgarelli che chiude al 29esimo posto.
In testa, nel frattempo, sale Aneris Adomkevicius, con Francesco Casprini alle sue spalle e Meoni che scivola in quarta posizione del chipcount provvisorio. 28esimo si classifica Edoardo Gracis mentre subito dopo viene eliminato anche il Pro di PokerStars Luca Moschitta, che prima sbatte con QQ con gli A7 di Tau - che centra un trips di 7 runner runner - e poi soccombe con A2 contro i 99 di Meoni.
I player-out continuano senza sosta e dal 26° al 19° posto si piazzano nell’ordine Giacomo Rosa, Stefano Garbarino, Marco Vispi, Gianluca “The Bear” Marcucci, Gianni Lissi, Alessandro Pucci, Leonardo Cucchiarini e Nicolò Calia, che pusha con 8 7 sul board 3 q 8 3 6 trovando il call di Riganò che mostra AQ.
Prima del break esce anche Marco Della Monica, mentre nella parti alte della classifica figurano Filippo Bisciglia, provvisorio chipleader a quota 867.000, e Csaba Stefan Szasz con stack da 802.000. Tornati in gioco, Andrea Dato è il primo ad abbandonare la sala seguito poi da Enrico Tau, Marino Serenelli e Tamas Lendvai. L’attenzione di tutti è comunque per Bisciglia, che da chipleader si ritrova improvvisamente short-stack: con bui 6.000/12.000 e ante di 1.000, Filippo apre da UTG di 38.000 e Adomkevicius pusha da small blind per 226.000. Bisciglia snappa e mostra a k per un flip contro i 10 10 del lituano. Board 2 4 9 9 q e Filippo scende sotto quota 100.000.
Con i bui che salgono senza sosta, Bisciglia prova il rientro ancora in all-in preflop con a k ma questa volta incappa in Richard Scheili che lo elimina definitivamente con a q grazie ad una doppia coppia centrata sul board.
Undicesimo si piazza Leonardo Ranaletta e decimo chiude invece Francesco Casprini, che lasciano così in 9 a battagliare per un posto al final table televisivo. La fase bolla dura a lungo, ma circa due ore dopo il rientro dalla pausa cena arriva l’uscita di Alessandro Meoni, che spinge il suo intero stack con coppia di 10 sul flop 9 4 4 ma Riganò è in agguato con i pocket aces che reggono senza sorprese sul turn e sul river.
Questo allora il chipcount per il final table ad 8:
1°. Paolo Riganò - 1.849.000
2°. Alessandro Minasi - 1.558.000
3°. Aneris Adomkevicius - 1.276.000
4°. Claudio Cecchi - 734.000
5°. Richard Scheili - 667.000
6°. Csaba Stefan Szasz - 390.000
7°. Nicola Corce - 230.000
8°. Marco Ligato - 175.000
E il payout:
1°. 172.000 €
2°. 110.000 €
3°. 67.000 €
4°. 50.000 €
5°. 33.500 €
6°. 27.000 €
7°. 20.000 €
8°. 13.500 €
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