"Questa è per te Franco!". Con queste parole, pronunciate in un momento di grande gioia, Giannino "kart" Salvatore, che fa parte del Sisal Poker Friends, ha anche commosso tutti, rendendo omaggio all'amato Franco Toniolo, popolare floorman scomparso improvvisamente due giorni fa.
Lo ha fatto durante la premiazione per il suo primo grande trionfo, quello della quinta tappa del PokerStars.it Italian Poker Tour, giunto al termine di un final table frizzante, e di un heads up al contrario molto lungo e tattico, durante il quale per diverso tempo Giannino Salvatore e il suo rivale per il titolo Umberto Pavoncello non sono riusciti a superarsi.
Ma facciamo un passo indietro a ieri pomeriggio, all'inizio del final tv table che si presentava così:
Seat 1: Christian Debeil 804.000
Seat 2: Gianbattista Sacchella 267.000
Seat 3: Umberto Pavoncello 773.000
Seat 4: Romolo Rosa 346.000
Seat 5: Giovanni Salvatore 271.000
Seat 6: Alessandro Pennisi 1.704.000
Seat 7: Sergio Castelluccio 960.000
Seat 8: Mario Ristaldi 1.256.000
Dopo poco più di mezzora abbiamo il primo eliminato. Si tratta di Romolo Rosa. Il 59enne romano, rimasto short, manda per circa 185mila totali da utg+1, trovando il call di Sacchella (che aveva raddoppiato poco prima ai danni di Ristaldi, ndr). A3 per Romolo, JJ per Sacchella che non trova ostacoli dal board. Per Romolo Rosa ci sono 16.700€.
Quindi sale in cattedra Sergio Castelluccio. Il pro avellinese si rende autore di una grossa mano vinta contro Pavoncello, che lo proietta vicino al chipleader Pennisi. Ma c'è in arrivo una sorpresa per Sergio, e non è piacevole...
Il primo colpo di scena arriva infatti in una mano apparentemente tranquilla, in cui Sergio fa raise da utg+1 a 150mila, ricevendo il call di Pennisi dal big blind.
Al flop scendono 2 4 j ed entrambi i giocatori fanno check.
Turn k e Pennisi stavolta sceglie di uscire con un bet pesante: 250.000 su un piatto da 360.000. Castelluccio non fa una piega e calla.
Al river scende un 7 e Pennisi sceglie il check. Sergio allora punta 435mila, Pennisi ci pensa e poi dichiara il suo allin, coprendo il rivale in chips. Castelluccio riflette a lungo, e alla fine fa call girando a k , che nulla possono però di fronte ai 4 4 del siciliano, che così centra un mega-piatto, eliminando un pericoloso rivale e portandosi ancora più nettamente al comando con 3.400.000 chips!
Per Castelluccio un'uscita un pò amara, in cui comunque il bravo player campano ha riconosciuto che l'avversario ha giocato la mano meglio di lui. Per Sergio, comunque in continua crescita, ci sono 20.000€ di consolazione.
Il monster pot che avete appena visto ha un effetto soporifero sul gioco, perchè evidentemente i 6 rivali sono preoccupati dallo stack di Pennisi e nessuno vuole fare un passo falso.
Passa così oltre un'ora, fino a quando Sacchella e Ristaldi finiscono allin preflop con questa situazione:
Ristaldi a 9
Sacchella a 10
Quest'ultimo parte da dominante, ma il flop è per lui una clamorosa condanna: 5 6 7 !!!
L'unica - e oltremodo remota - speranza per Sacchella è che turn e river siano 3 e 4 per uno split che sarebbe ancora più eclatante. Ma non c'è spazio per le favole, e la realtà dice che il turn 2 è una sentenza definitiva per lui, che esce 6° per 25.000€ di premio.
Intanto si fa strada Giannino "kart", che raddoppia sul chipleader Pennisi con JJ vs 88 e board neutro. Giannino Salvatore non è più lo short del tavolo dunque.
Poco dopo esce il quinto classificato, e si tratta del francese Debeil, che perde uno scontro preflop contro Ristaldi: a q per l'italiano, a 10 per il transalpino che parte dominato, e il board 2 8 9 k 7 conferma il verdetto, per effetto del quale Christian Debeil è il 5° per un premio da 31.000€.
Gli equilibri diventano precari, e se Pavoncello raddoppia su Pennisi, Salvatore fa altrettanto su Ristaldi. In entrambe le occasioni si è trattato di un coinflip preflop, dove ha sempre vinto la coppia contro le overcards dell'avversario di turno.
E' il momento di conoscere il nome del quarto classificato: è Mario Ristaldi al termine di una mano partita in maniera innocua, con un limp da small blind e un check del big blind, Sul flop k 10 8 sia Ristaldi sullo small blind che Pavoncello da big checkano.
Il turn è la rovina del bravo Mario, perchè è un 8 che scatena l'azione. Check-raise allin da 850mila per Ristaldi sul bet 120mila del rivale, che fa call girando 8 2 . Mario ha 10 5 e deve sperare in un dieci o in una carta a fiori per rimanere in corsa.
Ma il river è un 9 e Mario Ristaldi è il quarto classificato, per 42.000€.
Si rimane in tre con Pavoncello incredibilmente chipleader, e poco dopo Pennisi butta via il torneo con un bluff scoperto da Giannino, in cui lascia gran parte dello stack. Rimasto con 165mila, le manda tutte ricevendo il call di entrambi i giocatori, che checkano lungo tutto il board a 8 6 9 10
Allo showdown Pennisi ha K-4, Pavoncello J-2 e Giannino un K-10 che gli consegna la mano e condanna Alessandro Pennisi all'uscita. Per lui, che sicuramente aveva ormai fatto più di un pensierino al titolo, ci sono 60.000€ alla cassa.
L'heads up parte dunque con Giannino Salvatore in testa:
Giannino : 4.060.000
Pavoncello: 2.440.000
Quest'ultimo prima scende, poi risale di prepotenza con due double up che lo portano in testa. Ma Giannino non vuole che finisca come altre volte, vuole il titolo e ha la pazienza necessaria per farcela. L'heads up è lungo e a volte molto tattico, ma alla fine si arriva a questa mano:
Raise a 300mila per Pavoncello, e Giannino va immediatamente allin, coprendo il rivale anche se di pochissimo. Umberto ci pensa e, dopo diversi minuti, dichiara call girando un enigmatico 10 j , che parte ovviamente dietro agli a 3 di Giannino che quasi non crede ai suoi occhi.
Il flop a a 7 è perentoriamente a favore di Giannino, ma il turn 9 apre un incastro di scala per Pavoncello che sarebbe una beffa senza paragoni. Il river è però un innocuo 6 che consegna la sospirata vittoria a Giannino "Kart" Salvatore.
Per Umberto Pavoncello un secondo posto ottenuto con un gioco sicuramente fantasioso, anche se con qualche colpo difficile da interpretare come ad esempio l'ultima mano. Per lui comunque c'è un secondo posto e la bella cifra di 85.000€.
Per Giannino "Kart" Salvatore, del gruppo Sisal Poker Friends, è invece l'ora dell'agognato trionfo, dopo tanti piazzamenti e bocconi amari. L'ultimo in ordine di tempo è freschissimo: Giannino è arrivato infatti a Sanremo direttamente da Campione d'Italia, dove si era classificato secondo all'IR Main Event vinto da Martuscelli. Adesso arriva un altro bell'assegno da ben 150.000€. Un periodo caldo per lui, che come si diceva all'inizio non ha dimenticato di dedicare la sua prima grande vittoria alla memoria di Franco Toniolo.
In sintesi, ecco il payout del tavolo finale:
1° € 150.000 Giovanni Salvatore
2° € 85.000 Umberto Pavoncello
3° € 60.000 Alessandro Pennisi
4° € 42.000 Mario Ristaldi
5° € 31.000 Christian Debeil
6° € 25.000 Gianbattista Sacchella
7° € 20.000 Sergio Castelluccio
8° € 16.700 Romolo Rosa
Chiudiamo con uno dei tanti commenti proferiti dall'incontenibile Giannino Salvatore durante la premiazione, che la dice lunga sul Giannino-pensiero e su un personaggio tra i più positivi che il nostro movimento può vantare: "Sono tre anni che me ne fate di tutti i colori (alludendo alla sfortuna avuta in passato e forse anche al call finale di ieri, ndr). Mò stiamo pari!". Mitico.