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PokerStars: Jason Mercier e il giallo dello sponsor a Parigi

jason-mercierDopo il licenziamento “ufficioso” di PokerStars dei tre players statunitensi Tom McEvoy, Bill Chen e Dennis Phillips, negli States ha preso corpo l’ipotesi di una rottura definitiva con tutto il Team USA, per ragioni meramente legali, svincolate da ogni logica di marketing.

A seguito del black-friday, gli avvocati della nota sala avevano raggiunto con il Dipartimento di Giustizia di New York un accordo che obbligava il sito a non accettare più gioco dagli States. Stars non poteva più promuovere il proprio brand negli USA. Pertanto, si era diffusa la voce che il team statunitense fosse prossimo alla chiusura.

Ad alimentare ancora di più i rumors, la “scomparsa” dal sito ufficiale dei volti dei tre players ma non solo: Jason Mercier si è presentato alla premiazione del WPT di Parigi, accanto al vincitore del Main Event, il connazionale Matt Waxman, senza la patch dello sponsor. Una circostanza un po’ strana, considerando che si trattava di una cerimonia pubblica e gli scatti erano ufficiali. Ma è solo un incidente di percorso montato ad arte sul web perché durante il torneo, il player di Fort Lauderdale ha giocato regolarmente con i colori della casa madre.

Del team USA fanno parte, oltre a Jason anche David Williams, Vanessa Selbst, Joe Cada, Chris Moneymaker e Barry Greenstein. Vanessa Rousso è un’altra punta di diamante del roster americano ma talvolta (nei tornei europei) gioca con la patch francese, onorando così  il doppio passaporto.

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jason-mercierIn tutti i casi, proprio in queste ore è filtrata la voce che tutte le stelle statunitensi rimarranno vincolate a PokerStars: Lady Maverick, Jason Mercier e soci giocheranno sempre con la picca rossa stampata sul petto in giro per il mondo. Vanessa Selbst ieri si è presentata a Cannes per difendere il titolo del Partouche Poker Tour, con il brand di Stars ben visibile sulla maglietta.

Naturalmente il loro spessore internazionale garantisce un ritorno di immagine a livello mondiale, svincolato dalle logiche del mercato statunitense. PokerStars non ha ancora ufficializzato la rottura con Phillips, McEvoy e Chen ma il divorzio sembra sia stato determinato esclusivamente da ragioni commerciali, essendo i tre players conosciuti soprattutto negli USA.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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