Festa grande al Bellini Ballroom per Tom “kingsofcards” Marchese, che chiude da vincitore la seconda tappa del PokerStars North American Poker Tour.
Di scena nello splendido Venetian Resort Hotel and Casino di Las Vegas, il torneo da 5000 dollari di duy-in ha attratto ben 872 giocatori per un montepremi complessivo di oltre 4 milioni di dollari.
Arrivati al final table dopo quattro giorni d’intense battaglie ai tavoli da gioco, la situazione di partenza si presentava dunque in questo modo:
Seat 1 - Daniel Clemente (1,345,000)
Seat 2 - Sam Stein (6,145,000)
Seat 3 - Tom Fuller (4,735,000)
Seat 4 - "Miami" John Cernuto (1,300,000)
Seat 5 - Yunus Jamal (3,940,000)
Seat 6 - David Paredes (4,700,000)
Seat 7 - Tom Marchese (2,370,000)
Seat 8 - Eric Blair (1,690,000)
Sam Stein è da subito il più attivo, e nel giro di poco consolida ancora di più la sua provvisoria leadership salendo fino a 7.450.000 chips, mentre Blair e Cernuto rimangono i più short con stack sul milione e mezzo. E difatti è proprio Eric Blair il primo eliminato del Day 5: fatale per lui uno scontro in all-in preflop con 7 7 contro gli a k di Stein. Il flop porta subito un k e Blair guadagna 60.266 dollari.
Non ce la fa a recuperare neanche il 66enne “Miami” John Cernuto, che esce settimo ancora in uno scontro pre-flop e di nuovo per mano di un inarrestabile Sam Stein. Per Cernuto, vincitore in passato di 3 braccialetti WSOP, altri 104.461$ da aggiungere ai 4,7 milioni già guadagnati nella sua carriera da torneista.
In sesta posizione chiude poi Thomas Fuller, eliminato da Clemente con q q contro j j , seguito poi da David Paredes finito ai resti con a a contro i j j di Stein che trova un set sul board. Per loro 144.639$ e 184.816$ di premio.
Rimasti in 4, è sempre Stein a guidare il tavolo con oltre 14 milioni di chips, con Daniel Clemente che insegue a grande distanza potendo contare su uno stack di 5.520.000.
Dopo una rifocillante pausa cena, tocca a Yunus Jamal lasciare il torneo: Yunus va all-in da bottone con 10 10 e Marchese lo chiama da small blind con a q . Board a j 6 k 2 e Jamal saluta tutti mettendosi in tasca la discreta cifra di 241.064 dollari.
20 minuti dopo, il destino riserva la stessa sorte anche a Daniel Clemente che chiama in all-in il raise di Marchese che gira q q . Daniel ha a 8 ma il board porta j 9 2 7 9 e la sua avventura si chiude dunque in terza posizione per 309.366$ di ricompensa.
L’heads-up finale vede dunque uno scatenato Sam Stein, con stack di 16.380.000 chips, contro Tom Marchese a quota 9.460.000. Ma a dispetto del pronostico di partenza, Marchese mette KO l’avversario con due mani chiave: nella prima, i due arrivano al flop 6 k 5 dopo una serie di rilanci. Stein fa check e poi chiama la bet di Marchese per 625.000. Il turn è un 4 e, al nuovo check di Sam, Marchese spara una second-bullet di 1.450.000. Stein si adegua e il river è 10. Marchese a quel punto annuncia l’all-in e l’altro si alza in piedi cercando ad occhio di stabilire l’entità dello stack dell’avversario. Poi annuncia “I call” e Tom gli gira k 9 per la coppia di K mentre Stein mostra j 5 per due miseri 5.
La situazioni si ribalta dunque completamente e l’atto finale si consuma poco dopo quando Marchese chiude al river un decisivo set di 10. Per Tom una prima moneta da 827.648 dollari ed il risultato più importante in carriera dopo il terzo posto al Borgata Winter Open Championship conquistato appena 20 giorni fa.
Questo allora il payout finale per le prime 8 posizioni:
1°. Tom Marchese – 827.648$
2°. Sam Stein – 522.306$
3°. Daniel Clemente – 309.366$
4°. Yunus Jamal – 241.064$
5°. David Paredes – 184.816$
6°. Tom Fuller – 144.639$
7°. "Miami" John Cernuto – 104.461$
8°. Eric Blair 60.266$
photo: courtesy Joe Giron - pokerstarsblog