Prahlad Friedman è ufficialmente un pro di Ultimate Bet: la notizia mette fine a una settimana di commenti e polemiche, in cui Daniel Negreanu si era espresso molto duramente a proposito di questa scelta.
Adesso per Friedman è arrivato il momento di parlare, ma lo statunitense non coglie l'occasione per togliersi sassolini dalla scarpa, quanto piuttosto per argomentare il proprio punto di vista.
"Io e Daniel siamo entrambi vegani e ci troviamo d'accordo su molti punti - premette Prahlad - e credo che semplicemente questo sia uno di quelli in cui le nostre opinioni siano destinate a rimanere distanti. Non provo nessun rancore verso di lui: dal momento che io stesso sono una persona franca, apprezzo il fatto che abbia detto esattamente quello che pensa, lui come altri. E' la loro opinione, solo che io non sono affatto d'accordo con loro".
Quando si tratta di spiegare quali siano i motivi che lo abbiano spinto a cambiare idea circa il farsi sponsorizzare da una poker room, punto su cui era sempre stato nettamente contrario in passato, Prahlad spiega così il suo cambio di rotta: "Ho parlato con le persone che mi sono più care, e tutte mi hanno detto che avrei potuto fare molto di più per gli altri ottenendo maggiore visibilità. Ho fortemente voluto nel mio contratto che una somma consistente potesse essere devoluta a progetti di beneficienza di mia scelta, e non vedo l'ora di comincare in questo senso".
Friedman rifiuta quindi con fermezza l'etichetta del "venduto" che qualcuno ha cercato di appiccicargli nei giorni scorsi, sottolineando piuttosto le nuove opportunità che questa sua posizione gli offre: "In passato non sono stato invitato spesso ad eventi televisivi, e credo che adesso le cose cambieranno almeno un po'. Anziché vivere ai margini di questo mondo dicendo alle persone cosa debbano o non debbano fare, sento di poter accantonare una parte dei miei giudizi per cambiare le cose dall'interno, e la beneficienza ha un grosso ruolo in tutto questo".
A chi gli chiede perché abbia scelto proprio Ultimate Bet, Friedman dà una risposta piuttosto chiara: "Non si tratta tanto di soldi, quanto piuttosto del ruolo che mi è stato offerto. In altre realtà sarei finito come uno dei tanti, mentre qui ho la possibilità di avere molta più libertà ed influenza nelle scelte della compagnia. Inoltre sono stato risarcito di tutto quello che avevo perso negli anni passati per via del famoso scandalo, e sento che adesso le cose siano cambiate".
Dovremo quindi aspettarci di vedere presto un Prahlad Friedman non più soltanto protagonista dei tavoli di cash game high stakes, ma anche nuovamente nei maggiori tornei internazionali: un braccialetto WSOP ed un titolo WPT sono il palmarès da cui ripartire...