Randy Lew, professionista del team online di PokerStars, ha guadagnato negli ultimi anni una enorme popolarità grazie ai suoi risultati nel cash game: "nanonoko" è diventato sinonimo del grinder definitivo, tanto che adesso è stato appena pubblicato un video, dove lo statunitense racconta la propria storia.
Una storia che, in realtà, gli appassionati di poker conoscono molto bene. Scoperto per caso il programma di Supernova Elite, per "nanonoko" non c'era che un modo per raggiungerlo: "Mi affascinava l'idea di entrare a far parte di questa stretta cerchia di giocatori - confessa Randy nel video - e così mi dissi che l'unico modo in cui potevo riuscirci era quello di aumentare il numero dei tavoli che stavo giocando. In poco tempo mi sono ritrovato a giocare più mani in un giorno di quante in molti non riescano a farne in una settimana".
Aggiungendone uno per volta e migliorando così le sue capacità nel multitabling, adesso "nanonoko" ne gioca abitualmente 24 contemporaneamente, solitamente di cash game 6-max dal NL600 fino al NL5000. La cosa sorprendente è che i livelli a cui gioca sono frequentati da giocatori più che competenti, ma i suoi risultati si mantengono straordinari.
I numeri sono quelli di chi non sembra neppure umano: circa 4.500.000 le mani giocate, con vincite che sfiorano i 2.000.000 $ senza contare i benefits derivanti dall'essere riuscito a confermarsi Supernova Elite più volte, capaci di fruttargli altri 700.000 dollari. A soli 25 anni, Randy Lew ha raggiunto traguardi che obiettivamente molti avrebbero ritenuto impossibili da tagliare. Nonostante questo, avere molta visibilità significa attrarsi anche delle critiche, come quelle da parte di Prahlad Friedman, che qualche tempo fa aveva definito il suo gioco come "terribile".
Probabilmente mosso da modestia, ed in parte anche dal fatto che giocare tanto a lungo tutti quei tavoli non consente di mantenere il proprio livello di gioco al meglio in ogni occasione, Randy Lew ha risposto così, a chi gli chiedeva chi fosse secondo lui il miglior giocatore del $5/$10 della poker room con la picca: "Decisamente non io, se potessi giocherei contro di me ogni giorno per tutto il tempo".
L'abilità nel multitabling evidenziata da "nanonoko" gli deriva da un'altra passione, quella per i videogames. Il suo gioco preferito è "Marvel vs Capcom 2", che Randy pratica in alcuni tornei dedicati: "Si tratta di eventi dal montepremi praticamente inesistente, vi partecipo solo per spirito competitivo. Mi hanno certamente aiutato con il poker, anche lì devi cercare di capire come battere i tuoi avversari, perché ci stai riuscendo o cosa dovresti fare per farcela".
La ricetta che "nanonoko" suggerisce per provare a raggiungere il successo nel poker, per quanto possa apparire scontata, è tanto semplice quanto difficile da mettere in pratica con costanza: "Credo che la cosa che più mi abbia permesso di avere successo nel poker sia tutto il lavoro che gli ho dedicato. Si tratta di credere in quello che si sta facendo, farlo bene e farlo duramente". E se tutti lo dicono, c'è anche chi - proprio come Randy Lew - è riuscito anche a farlo...