La costanza è una delle migliori qualità del giocatore di poker. Anzi, praticamente ogni professionista coi quali abbia parlato mi ha detto che è LA qualità numero uno di chiunque voglia fare qualcosa di buono in questo gioco e non solo un miracolo, una prestazione estemporanea e nulla più.
E’, per inciso, una delle cose dove io per primo (e molti buoni giocatori che conosco) devo migliorare. Chi invece di questo consiglio se ne fa poco è Max Valentini “The Fox” che se ne sta sempre buono, aspetta il momento giusto e poi, quando meno te l’aspetti, morde. Spesso a ridosso delle posizioni che contano, magari bloccato dal singolo colpo di sfortuna.
Ma i coinflip si vincono una volta su 2, non una su 20 e prima o poi il risultato arriva.
72 sono i partecipanti assiepati allo ShowBowl il venerdì sera, per un torneo che si presenta lungo e interessante. Molte le facce nuove, ma non mancano gli ormai soliti habituè. Si prevedono le ore piccole anche stanotte. Le solite tristi note sul mio torneo Inizio abbastanza tranquillo, ma non tralascio di fare qualche giocata aggressiva quando posso.
Buono il mix di giocatore al tavolo, in particolare temo Genny Ruscetta, sesto recentemente ad uno degli event a Venezia e Davide Sant’Elia, padre di “Tyson” e artefice dell’educazione pokeristica del figlio. Graditissima la presenza di Mariangela (nella foto), prima giocatrice a cimentarsi negli eventi di IR Napoli e dotata di ottime potenzialità e buona lettura del tavolo (vista assieme al ragazzo, malelingue).
Forse dovrebbe essere più aggressiva ! Per una volta le cose si mettono bene dopo circa 30 minuti: gioco in early, esattamente una delle giocate da fare in un rebuy (sapete come la vedo), 3 giocatori, al flop ci sono 2 picche, vengo messo AI. Posso quintuplicare la mia dote e prendo una picca al river che mi porta a oltre 6000.Riesco a salire anche oltre, prima di prendere un paio di piccole sberle che mi riportano a quel livello circa. Arriva la mano che mi cambierà il torneo, che ho tentato di rianalizzare, senza trovare soluzione.
ULTIMA mano prima del break, Mariangela che è molto corta e vuole solo triplicare entra da early. Io ho 99 sul CO e rilancio a 1000 coi bui 60-120, col solo scopo di prendere il piatto. Vengo messo AI da Davide sul BB. Mariangela chiama, era cortissima, e io non so che fare. Davide è un giocatore molto aggressivo in queste situazioni, l’ho già visto fare una giocata del genere con coppietta, alla dichiarata ricerca del coinflip per raddoppiare ed eventualmente rientrare. Devo mettere 2000 su un piatto di 4500…opto per la chiamata e Davide gira TT. Nessun miracolo e crollo a 1700.
La sola cosa che potevo fare era chiamare preflop, e non rilanciare. Ma Davide, mi ha detto, sarebbe andato AI e io avrei chiamato al 90% proprio in ragione di quanto sopra. Insomma, ero fregato Dopo l’addon resterò vivo una buona oretta, il tavolo è davvero piacevole, si ride e si scherza. Non supero mai 6000 e devo inventarmi un paio di steal.
La mano “finale” è questa: ho K9 sullo SB, tutti fold. Ho circa 5 BB, nel controbuio c’è Genny. Non posso fregare un buon giocatore, posso spaventarlo, abbiamo la stessa posta…se mi chiama, chi vince sarà quasi in average e potrà giocarsi le sue carte dopo. Purtroppo Genny ha A8, ci mette MOLTO a decidere se chiamare, nessuna carta sul board ed il suo Ace high vince. Ottima chiamata, spero le mie fiches gli portino bene
Partecipo al torneo un pò con Davide, che costruisce una buona posta, poi perde una bruttissima mano contro scala runner runner e va in tilt. Non chiama un rilancio di 900 sui bui 500-1000 dallo SB di un giocatore forzatissimo alla chiamata, avrebbe preso un piatto mastodontico con 89off. Peccato.
Mi dedico al mio “secondo lavoro” di dealer poco dopo e assisto ad una buona sequenza di mani.
Poco dopo arriva al tavolo Max Valentini “The Fox” che è abbastanza corto. Molti i suoi rilanci dalla posizione giusta che lo mantengono vivo, poi prende un ottimo piatto con TT dallo SB quando era MOLTO corto (gli floppo il set, e manco ha ringraziato ) e poco dopo prende 22 dal bottone. Tutti passano, col suo solito modo di fare pensa 30 secondi e guarda un paio di volte le “paperelle”. Dichiara AI, è in sostanza uno steal e lo sa. Call istantaneo del giocatore dallo SB che ha esattamente le sue fiches. Prima di girare le carte già lo vedo morto, per me è in underpair. Invece gira A6s. Per carità, la chiamata è giustissima viste le carte, ma non le sapeva prima.
Il tempo di girare l’ennesimo set alla “Volpe” e assisto al suo nuovo raddoppio. Carlo (nome comune da queste parti), sullo SB, dichiarerà che A6 normalmente vince contro 22 9 volte su 10. A nulla valgono i miei tentativi di calmarlo un pò, gli dico che stanno circa al 50%, non mi crede. Beh, se proprio vogliamo essere precisi: 22 vincerà il 50% delle volte, A6s il 49,38% ed uno 0,62% di pareggio. Abbastanza lontani dal 90%
Il gioco va avanti e c’è amplio margine di gioco perché i bui non sono troppo elevati. Il final table inizierà solo alle 2 passate, a scoppiare la bolla è il simpaticissimo Davide che pagherà caro quel fold con 89. Corto, va AI dallo SB, call “matematico” di Giacomo Rosa (che ha fatto davvero un ottimo torneo, come ha poi saputo fare qualche giorno dopo di nuovo). 66 contro 7x e prende il 7! Ottimo Davide, ma niente final table.
Si parte con il final: alcuni giocatori, tra cui Cristiano del Pretebuono e Angelo Leonardis, hanno molte fiches. Nessuno sembra molto corto, tranne Genny, il mio killer. La mia previsione di vederlo al final si era rivelata esatta. Magra consolazione per me, ma men che niente Prima mano, prima bella giocata. 3 giocatori, bui 3000-6000 ante 200. Cristiano chipleader, lo SB e il BB Giacomo: flop , Giacomo punta 2/3 di piatto con Q9 in mano senza picche e tutti passano. Peccato che poco dopo si troverà in un coinflip contro Max “The Fox”, ATs contro 55. Ennesimo set di Massimo e si ritrova molto corto.
E’ Cristiano il più attivo al final table, ruba spesso piatti e rilancia sui bui dei corti. Lo imita di lì a poco Francesco “Mr Tiski” e dopo un pò 2 giocatori sono corti: Genny e Antonino Magliuolo. La sorte li ha messi vicini, Genny con 87off prova lo steal dal bottone e va AI per 13K. Antonino lo imita con 24K con A5. Angelo, sul BB spilla AT. Sente puzza di steal e segue i 2 short. Doppia AT, e i primi 2 player out arrivano dopo una ventina di minuti. Mano spettacolare più tardi: bui 5K-10K, Cristiano come sempre rilancia da posizione con A6s fino a 20K. Francesco, sul BB con 57,5K, non gli crede e va AI con ATo. Cristiano ha moltissime fiches ed alla fine chiama, non senza qualche dubbio. La sorte gli arride: il flop presenta un 6. Ma i supporters di “Mr Tiski” possono tirare un sospiro di sollievo al river: un 10 spunta e raddoppia Francesco.
Cristiano non si perde d’animo, continua ad attaccare e poco dopo replica la giocata del minraise dal CO. 2 caller, Giacomo e Angelo, dai bui. Il flop è JQ4 con 2 picche, Cristiano ruberà il piatto con K8! Il sesto è Giuseppe La Marca, che è costretto all’AI con le poche fiches che gli restano con 57. Il 66 di Mr Tiski gli dà poche chances, che non si concretizzano. Nel frattempo “The Fox” comincia a farsi gradualmente più attivo e ruba qualche piatto, ma resta buono e calmo senza immischiarsi in piatti rischiosi. Come quello tra Cristiano, autore dell’ennesimo raise dal CO, contro Francesco. I bui sono ormai 7,5K-15K ed il piatto è enorme. Flop AAK, Francesco fa minbet. Sembra una trappola, Cristiano lo scruta e va AI. Francesco posa il suo bluff (J7s), ma la mano di Cristiano era Q2! Lettura perfetta.
La tattica superaggressiva di Cristiano miete vittime quando all’ennesimo minraise Giacomo risponde con un AI con AJo. Peccato che stavolta Cristiano avesse AKs e Giacomo è fuori. Cristiano non si ferma. Tutti i 4 giocatori rimanenti vedono il flop, lui chiama con 43off. Il board è 37T. Nessuno punta, si guarda attorno e vede solo facce spaesate, e ruba un piatto enorme. Prende azione su un flop 345 con doppia coppia in mano. E’ strachipleader e sembra che niente possa fermare una prestazione davvero buona ma la superaggressività, ogni tanto, va fermata.
I bui salgono a 10k-20k. Angelo, spaventato dall’azione fino ad ora è costretto ad un AI, ma ha 66. Francesco sul BB ha 97s ed ha una chiamata matematica. Il flop lo premia, e siamo ai primi 3: le coppe sono pronte e tutto dice che se le giocheranno Cristiano e Francesco…ma attenti a non fare i conti con la Volpe! Prima è costretto all’AI in un piatto dove ci sono tutti i giocatori con Qx. Il board è AKQx. Sulla puntata di Francesco, Cristiano passa, sicuro che l’altro abbia un buon punto. Peccato che Francesco abbia Jx, che Francesco avesse Tx, e che il river sia J. Mancata la scala, il volpone è bello carico, e punisce Cristiano poco dopo, autore di uno steal dallo SB con 47off. “The Fox” lo guarda, e chiama con Q5s, manco fosse la cosa più normale del mondo (e fa pure colore). Cristiano resta corto e cerca di rubare con 46 su un board 789. Francesco ha QT e non può esimersi dalla chiamata, eliminandolo. Siamo all’HU e subito il botto.
Max cerca di prendere il buio con il suo A4o dal bottone, Francesco ha A3o. Ci pensa un pò, i bui sono abbastanza piccoli, ma opta per un call: è un probabile tie. Fuochi d’artificio! Il flop mette un 4 sul board, ma al turn ci sono 3 fiori e Francesco ha l’asso! Suspence, Dario gira il river con una flemma incredibile…e “The Fox” è chipleader! Nessun fiori. Il torneo non è per niente finito. Francesco ruba 2 bui e poi raddoppia con 77 e quasi pareggia. C’è poi un siparietto divertente quando su un flop (molti i flop visti, i bui non erano troppo alti), apparentemente inoffensivo il Volpone va AI dal bottone, dopo aver malinteso un check di Francesco che non c’era stato. Dario richiama tutti all’ordine e dà la parola a Francesco che dice “Vabbè, check, è capace che ci ripensa”. Risate dei presenti e si va avanti.
Ormai sono le 4,45 e i giocatori sono stanchi, ma “The Fox” non perde mai la concentrazione e sa quando passare mani pericolose. La sua costanza viene però premiata da un colpo di fortuna, quando è ormai avanti. In mano ha 67 dopo un call di Francesco, il board è questo a sinistra... e lascio i commenti a voi... Prescindendo dal fatto che le carte abbiano girato in suo favore (e come vincere senza avere le carte a favore, siamo onesti ), Max è l’esplicazione di quanto la costanza di un metodo vada vista su un periodo abbastanza lungo, e non su pochi tornei.
Il suo gioco supertight che poi approfitta della posizione e dello stress, inevitabilmente, dà risultati nel lungo periodo. Forse non sarà particolarmente spettacolare, ma intanto dà sempre piccoli risultati che prima o poi si concretizzano in qualcosa di grosso: prendi un pò di lezioni da Harrington e vedi cosa fare per le prossime WSOP.
I complimenti a tutta l’organizzazione per un torneo davvero bello e a tutti i giocatori che ho incontrato per l’atmosfera piacevolissima. Una serata divertente, le risate con Davide, finalmente una presenza femminile, un final table esaltante con ottimi giocatori e molte cose da vedere.
Ci manca solo che vinco prima o poi. Non mi mettete gli occhi addosso !
In bocca al lupo e ci vediamo venerdì allo Showbowl!
Giulio report