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Tom “durrrr” Dwan e Patrik Antonius sono tornati a sfidarsi nell’ormai celebre “challenge”. Una sessione durata appena un’ora e in cui i due super-campioni si sono affrontati in 362 mani ai tavoli 200$/400$ di Pot Limit Omaha. Discreta prestazione per durrrr che rosicchia al rivale altri 245.876,50 dollari portando così il suo profitto parziale a quota 937.271$.
Due i piatti importanti di cui vogliamo raccontarvi: nel primo, dopo la serie solita di rilanci e controrilanci, si arriva ad un flop che presenta k 7 j mentre il piatto è già di 61.200$. Patrik Antonius fa pot da Big Blind e Tom "durrrr" Dwan va all-in dei suoi restanti 194.546$ i quali vengono subito chiamati dal finlandese che mostra q 9 j k per la doppia coppia, un gut-shot e un backdoor flush draw. Dwan gira invece j 8 9 10 per una misera coppia di Jack, un progetto di scala a incastro ed uno di colore runner runner comunque inferiore rispetto a quello dell’avversario. Ma turn e river sono rispettivamente un 7 e un 9 e Tom chiude dunque la sua scala per un piatto che vale complessivamente 238.674,50 dollari.
Nella seconda mano più importante per l’americano, Antonius apre da bottone fino a 1.200$ che vengono solo chiamati dall’altro. Il flop porta sul tavolo 3 q 3 . Durrrr betta 2.000$ e Patrick fa call. Il turn è un 7 e questa volta entrambi optano per un check. Sul river scende infine un 9 che scatena le puntate dei due: Tom, infatti, mette nel piatto 5.200$ e il finlandese rilancia fino a 19.200$ rimanendo con soli 55.000$ ancora a disposizione. Durrrr pensa allora che è tempo di andare ai resti e va su ancora fino a 53.900$, subito visti da Antonius che però deve muckare di fronte al prepotente full-house dell’avversario chiuso direttamente al flop con 6 q q 10.
Con quelle di quest’ultima sessione, sono dunque 29.764 le mani giocate rispetto alle 50.000 preventivate nella sfida. Manca perciò ancora circa un 40% prima che si possa decretare un vincitore, e anche se durrrr è finora riuscito ad accumulare un discreto vantaggio, Patrik Antonius avrà ancora molto spazio di manovra prima che sulla vicenda venga messa la parola fine.
