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Sam Trickett è un giocatore che ha bruciato le tappe, così come vorrebbe fare qualunque giocatore della sua età: a soli 24 anni vanta già 2.000.000 di dollari vinti grazie ai tornei di poker, e proprio recentemente anche il cash game high stakes di Macao gli ha dato belle soddisfazioni...
Eppure, diventare un giocatore professionista non era il sogno di questo suddito di Sua Maestà: "Giocavo come calciatore semiprofessionista con il Nottingham Forrest, ero promettente. Purtroppo la rottura di un legamento al ginocchio ha messo fine alle mie ambizioni. Non sapevo cosa fare, non avevo davvero nient'altro". Ma nella vita, anche quando sembra impossibile, c'è sempre dell'altro.
Sam scopre infatti il poker Texas Hold'em, e ben presto diventa il più abile fra i suoi amici, frequentando con regolarità i casinò di Notthingam dove gioca tornei a basso buy-in. E li vince. Da lì in poi, per Trickett è stato soltanto un crescendo.
L'anno della svolta è il 2008: in estate è infatti quarto in un evento di No Limit Hold'em delle WSOP, per poi vincere appena due mesi più tardi il Main Event dello United Kingdom Poker Tour, affermazioni che assieme gli varranno 450.000 dollari.
Ma è nel 2010 che l'inglese ha compiuto un capolavoro: sei piazzamenti ITM alle WSOP fra cui un settimo ed un secondo posto, quarto all'EPT di Vilamoura e vittoria al PartyPoker World Open. Una striscia incredibile da oltre un milione di dollari, che tuttavia non lo sazia affatto: "Voglio assolutamente vincere un braccialetto WSOP, è frustrante esserci andato più volte tanto vicino. Perdere contro Jason Dewitt è stato terribile, ma non ho avuto dubbi sul mio gioco, semplicemente non è andata bene".
Adesso il suo nome è balzato nuovamente agli onori delle cronache perché, così come altri giocatori di cash game high stakes, si è recato a Macao per vivere una parte di quell'azione incredibile che ha visti coinvolti anche Tom "durrrr" Dwan e Phil Ivey. L'inglese pare abbia terminato due importanti sessioni con un profitto di circa un milione di sterline, in parte con denaro investito su di lui dall'amico James Bord, vincitore del Main Event WSOPE davanti a Fabrizio Baldassari.
"Talvolta è difficile giocare con soldi altrui, perché devi giustificare le tue perdite - ammette Trickett - a Macao partecipano per lo più ricchissimi uomini d'affari che giocano un poker decente. Nel caso in cui vogliano entrare nella partita giocatori particolarmente incapaci, io sono invitato ad andarmene...".
Questo non gli ha impedito di essere vincente in modo importante, e dopo un'annata costellata per lui di allori Sam si lascia andare a qualche riflessione: "La cosa peggiorie da dover affrontare facendo questa vita sono i periodi bui, quando in un solo giorno puoi perdere centinaia di migliaia di dollari, allora ti fermi a pensare che è più di quanto possa guadagnare un ragazzo della tua età in un anno e non sai bene cosa dire. Il rischio è anche quello di abituarsi ad una serie di belle cose che prima sembravan fantastiche, come il denaro o le feste: ricordo quando ho lavorato come operaio, l'eccitazione con cui aspettavo il week-end, che adesso non ho più. Tuttavia, i lati positivi sono ovvi, e non farei a cambio...".
La testa di Sam Trickett è quindi già alla prossima estate, assieme alla voglia di tornare a casa con al polso qualcosa di tremendamente pesante: "Sento di essermi delineato come giocatore e di essere riuscito a conquistarmi il rispetto degli altri professionisti. Non ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno, ma solo di migliorarmi anno dopo anno". Ed a quanto pare, è proprio quello che sta facendo.
