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Sanremo: decreto antiriciclaggio

Oggi è entrato in vigore il decreto legislativo che dà attuazione alle direttive europea sulle norme antiriciclaggio. Di conseguenza, anche il Casinò di Sanremo dovrà mettere in atto tutti gli adempimenti previsti dall’articolo 54 (in particolare l’at.24, comma 2, che riguarda espressamente le case da gioco italiane) del decreto legislativo numero 231/2007.

Intanto. per adeguarsi alle nuove norme, la Direzione del Casinò ha tenuto ai suoi dipendenti direttamente interessati alla sua applicazione (Ufficio Cambio Assegni, Ispettori, Cassieri, Capi Tavolo, Croupiers, Controllori Amministrativi e agli operatori di sala slot), un corso di formazione sulla applicabilità della normativa a cura del docente Dr Giuseppe Rodi, esperto in materia.

Ma vediamo, nel dettaglio, cosa cambia ed i conseguenti limiti di importo per i Casinò:

– a seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme di legge i cambi di denaro contante in gettoni/fiches e viceversa sono consentiti per importi inferiori ai 5.000 euro;

fino a 2.000 euro si potrà invece continuare a giocare in contanti. Questa soglia si potrà superare, sino alla concorrenza del tetto comunque previsto per tutte le operazioni in contanti (quindi inferiore a i 5.000 euro);

– gli obblighi di adeguata verifica della clientela si considerano comunque assolti se la casa da gioco procede alla registrazione, all’identificazione fin dal momento dell’ingresso o prima di esso, indipendentemente dall’importo dei gettoni da gioco acquistati;

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– per adempiere agli obblighi di legge anche le slot machines sono state adeguate e non potranno accettare banconote oltre i 2.000 euro.

Intanto, nelle scorse settimane, la Federgioco (rappresenta le quattro case da gioco italiane) e l’organizzazione sindacale UGL in considerazione che non è stato ancora emanato il decreto attuattivo hanno nuovamente chiesto al Governo che applicasse l’ordine del giorno approvato dalla Camera che prevedeva di posticipare l’entrata in vigore di tutti gli adempimenti a gennaio 2009.

Visto l’alternarsi di due governi e visti i tempi lunghi della politica però la cosa sembra improbabile nell’immediato. Da un primo calcolo con l’entrata in vigore della nuova normativa le case da gioco temono una flessione degli incassi intorno tra il 5 e il 7 per cento.

Fonte: sanremonews

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