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SNAI Poker Cup: è Arnaldo Petino il nuovo SNAI pro!

Arnaldo Petino, esultante per la vittoriaEsplode la gioia matura di Arnaldo Petino, al Gran Finale della Snai Poker Cup. E' lui il nuovo pro di SNAI, incoronato al termine del sit'n'go finale che lo ha visto prevalere sui 6 avversari superstiti.

Luana Spadaro ci ha provato ad arrestarne l'avanzata, ma la tarantina - già componente del team pro SNAI - si è dovuta arrendere in seconda posizione, anche a causa di un divario in chips davvero importante.

Ecco la situazione dalla quale si riprendeva in questa speciale domenica pomeriggio a Campione d'Italia:

Seat 1 Spadaro 11975
Seat 3 Gilberti 13250
Seat 4 Palma 4959
Seat 5 Mongiovì 9775
Seat 6 Petino 17475
Seat 7 Giuliano 20175
Seat 8 Etna 18400

Come prevedibile, è Daniele Palma a doversi prendere i maggiori rischi per cercare di raddoppiare: purtroppo per lui, i suoi 97 trovano il call di Petino con K8, e il board A 5 6 7 9, nonostante un brivido al turn, premia il più alto in chips. Poco dopo tocca a Salvatore Mongiovì, protagonista a lungo durante tutta la stagione, ma qui ridotto a short stack e out dopo un tentativo disperato: i suoi 36 avrebbero bisogno di un aiuto dal board per avere la meglio sugli AQ di Gilberti, ma il board porta addirittura un altro A e per Mongiovì l'avventura finisce qui.

Diego GiulianoI bui salgono, al pari della tensione per l'importanza della posta in palio. L'ex chipleader Diego Giuliano paga qualcosa in termini di esperienza rimanendo short, e venendo quindi eliminato da Luana Spadaro che lo domina, K3 vs K2. La pro tarantina si propone quindi prepotentemente per una vittoria che - per lei - varrebbe "solo" 8.000€, in quanto già pro di SNAI.

Si va avanti, e il prossimo eliminato è Filippo Etna, che esce in una mano che segna un pò la svolta per il torneo di Arnaldo Petino. Il varesino chiama il push di Etna per 11mila chips circa, al pari di Gilberti che poi checka insieme a lui su tutto il board 2 Q 8 5 4, e i 66 di Petino si rivelano vincenti sia sugli A10 di Gilberti, sia sugli A4 di Etna, che così esce dal torneo. Petino va in fuga, e per contro Gilberti si indebolisce fortemente.

Ed è proprio quest'ultimo ad uscire sul gradino più basso dell'ideale podio. Ancora una volta è Petino il protagonista: I suoi K10 trovano un K al flop utile per superare i JJ dello sfortunato Giancarlo Gilberti, player out.

L'heads up vede così un forte squilibrio in favore di Petino, autentico mattatore di giornata:

Petino 82.000
Spadaro 14.000

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Alla terza mano è già tutto finito: ancora K10 per Arnaldo, K3 per Luana che non trova l'auspicato board favorevole per ribaltare lo svantaggio. 2 3 J 4 Q sono le 5 carte comuni che mettono il timbro sulla vittoria di Arnaldo Petino!

Luana Spadaro ed Arnaldo Petino scherzano prima dell'heads up finale

71 portati orgogliosamente bene, per questo varesino ex funzionario assicurativo, con una passione smisurata per il poker. Arnaldo Petino è così il nuovo componente del team proSNAI, e rappresenterà la room nei più importanti tornei italiani ed europei.

Complimenti a lui per il grande successo, in un sit'n'go finale della SNAI Poker Cup che ha fornito questo payout:

Da sinistra Giancarlo Gilberti (3°), Luana Spadaro (2°) e Arnaldo Petino (1°)

1°. Arnaldo Petino - sponsorizzazione da 24.000 Euro
2°. Luana Spadaro - 5.000€
3°. Giancarlo Gilberti - 3.000€
4°. Filippo Etna -  2.500€
5°. Diego Giuliano - 2.000€
6°. Salvatore Mongiovì - 1.500€
7°. Daniele Palma - 1.000€
8°. Roberto Ferrari - 1.000€

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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