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Tom “durrrr” Dwan commenta le mani di Poker After Dark

Tom durrrr DwanSe è già un piacere vederlo giocare, lo diventa ancora di più scoprire cosa lo abbia portato a fare con apparente naturalezza quello che spesso a noi appare incredibile. Tom Dwan è infatti una delle stelle di “Poker After Dark”, il format che mette ad uno stesso tavolo con soli sei posti a disposizione i migliori interpreti del cash game mondiale.

La scorsa settimana la NBC ha iniziato a trasmettere le puntate, e queste sono alcune delle giocate che hanno visto protagonista accompagnate dal suo commento e con esiti molto diversi fra loro. Nella prima mano, con limiti $200/$400 ed ante $100, Gus Hansen apre il gioco di 1.800$ con a 9 , Dwan chiama dal bottone con 5 3 e Phil Hellmuth completa dallo small blind con k q . Patrik Antonius dal big blind spilla a k e rilancia fino a 9.400, chiamato dal solo Dwan. Su un pot da 22.600$ il flop è 10 7 7 , Antonius esce puntando 16.000 $ e Dwan per tutta risposta rilancia fino a 43.300$. Antonius decide di foldare e questo è il ragionamento che ha portato Dwan a vincere un piatto da 38.600$ con assolutamente niente:

Visto che eravamo tutti deep stack la maggior parte delle volte con quelle carte sono pronto a chiamare, ed alcune volte a rilanciare. Dopo il reraise di Antonius non ho voluto foldare, perché aggiungere 8.000$ con stack da 250.000 $ può portarmi a vincere un bel piatto con il flop giusto”. Il flop in realtà per Dwan appare tutt'altro che giusto, ma mai abbastanza cattivo per provarci comunque: “Credo Patrik mi conosca abbastanza da sapere che una volta decida di rilanciare a quel modo molto spesso ho delle buone carte. Di certo nel mio range ci sono anche dei bluff, ma è difficile per lui continuare a giocare se non ha una coppia, visto anche che ho posizione su di lui e potrei continuare a puntare ancora. Per questo ho pensato che fosse un buono spot per rilanciare, e Patrik ha passato”.

Non sempre però si riesce a fare la migliore valutazione possibile, o per lo meno si può rimanere con l'amaro in bocca, con l'atroce dubbio che forse ci fosse un'altra strada. E' il caso della mano che ha visto Dwan opposto a Phil Hellmuth, in cui l'esito ha visto “durrrr” soccombere. In questa mano Phil Ivey rilancia apre dal bottone a 2.500 $ con 6 4 , Dwan chiama con 7 6 ed Hellmuth che ha k q chiama a sua volta: “Rilanciare in questo caso non era un'opzione, perché Hellmuth era un po' in tilt e con soli 50.000 $ dietro, quindi mi aspetto che possa andare all-in con un range di mani ampio”. Il flop è q q 8 , Dwan esce di 5.700 $, Hellmuth rilancia fino a 13.700 $ e solo Tom chiama: “Ho un progetto di colore, mi sembra una buona situazione per uscire puntando e portare via il piatto subito. Anche se chiamato, ho la possibilità di centrare una mano. Il raise di Hellmuth è di 8.000 $, e per me è molto pericoloso, mi aspetto che abbia una donna molto spesso, ma non è abbastanza per farmi abbandonare Phil Hellmuthun buon piatto che potrei ancora vincere. Fra l'altro, se non avesse niente potrebbe checkare dietro il turn ed io potrei bluffare su alcuni river”.
Il turn è un a , che chiude il progetto di Tom, che tuttavia decide di checkare, e lo stesso fa Phil: “Ho pensato all'idea di andare direttamente all in, ma alla fine ho deciso di giocarla in maniera più inusuale”. Arriva così il river, che è un 2 . Tom checka ancora, e stavolta Hellmuth va all in per poco meno del piatto. Durrrr chiama, ma è costretto a muckare di fronte al colore nut dell'avversario: “Non penso che possa assumere una linea del genere con molte mani per valore, penso possa bluffare un certo numero di volte e che quindi chiamare sia giusto. Il suo range qui può essere 2-2, Q-2, il re di quadri con un'altra quadri o una donna. Con Q-2 non penso che giocherebbe, mentre con 2-2 non mi aspetto che rilanci al flop. Sono un po' dubbioso sulla mia decisione, in effetti, non sono sicuro sia quella giusta”.

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Così Tom "durrr" Dwan perde un piatto di 65.000 $, ma mai l'umiltà per mettersi in discussione, anche e soprattuttoquando le cose non vanno.  Il 2009 non è stato certo una bella annata per lui, che sarà quindi ansioso di ripartire alla grande con l'avvento del nuovo anno. E di certo non mancheranno avversari e ammiratori pronti ad attenderlo.

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