Un nuovo amore
Tom Dwan in tempi non sospetti fu il primo giocatore occidentale e soprattutto di un certo livello a parlare della variante Short Deck. Il gioco con 36 carte nel mazzo è stato inventato a Macao in Asia e guarda caso proprio durante la lunga avventura di "durrrr" ai tavoli asiatici high stakes. Un gioco che da maggiore azione e ritmo alle partite, ovvero quello che da sempre contraddistingue il DNA dei giocatori asiatici.

Tom Dwan e anche Phil Ivey, una volta scoperto il gioco si sono innamorati a loro volta. Tanto e vero che oltre ad essere i primi big a giocare in questa modalità , hanno esportato il gioco stesso verso l'occidente. Grazie quindi al martellamento continuo, Tom Dwan è stato uno di coloro che hanno sdoganato lo short deck al grande pubblico. "Durrrr" ha capito prima di altri l'importanza di questo gioco e la nuova linfa che portava con se, in un panorama quasi monopolizzato dal No Limit Hold'em.
Alle Triton Series il gioco è esploso del tutto nella versione torneo, con tutti i più grandi giocatori del mondo che si sono sfidati fra Macao, Jejù, Londra e il Montenegro. Una sfilza di tornei, alternati a tavoli high stakes cash game in versione Short Deck, dove uno dei principali protagonisti è stato proprio Tom Dwan.
Tom, il cacciatore
Per questo motivo non stupisce più di tanto che Tom Dwan abbia ad un certo punto lasciato una partita delle "Triton Series" (ma resta ovviamente l'uomo di punta della manifestazione). La nota kermesse high roller alterna nel suo palinsesto eventi e tavoli cash game high stakes dedicati al No Limith Hold'em, Pot Limit Omaha e Short Deck appunto. Ma il buon "Durrrr" in questo momento vuole soltanto partite dedicate appunto alla variante con 36 carte nel mazzo.
"Bloccato" a Londra dalla Pandemia, il noto grinder non sta assolutamente giocando online, ma studia nuovi viaggi (appena sarà possibile), verso quelle mete che garantiscono importanti sessioni di Short Deck. Potremmo dire un "Durrrr" in versione 2.0, o se preferite, in versione cacciatore. Un cacciatore affamato di Short Deck e che cerca tavoli profittevoli in cui fa valere tutte le sue skills.

Insomma Tom Dwan non sarà mai un giocatore comune. E questo lo si era già capito oltre 10 anni fa, quando nel cash game high stakes online fece piazza pulita nei Mixed Games. Adesso potrebbe essere la volta dello short deck. Il gioco è nel mirino e "Durrrr" attende solo di premere il grilletto, da buon cacciatore.