E’ toccato questa volta ad un redivivo Brian Townsend testare le capacità di Isildur1. Ed il risultato finale per lui è stato sicuramente più che soddisfacente: infatti, in appena 1000 mani giocate e ad un livello più basso del solito (200$/400$), Townsend ha chiuso la sua sessione di gioco con un perentorio 1,1 milione di dollari di profitto.
Ma andiamo con ordine: Isildur1 arriva in mattinata su Full Tilt Poker, come sempre combattivo e pronto ad affrontare chiunque. Il primo a farsi sotto è David Benyamine che, in una partita di 200$/400$ di Pot Limit Omaha, cede però rapidamente allo svedese 268.000 dollari.
Contemporaneamente alla sfida col francese, Isildur1 si siede anche contro Phil Ivey per un po’ di heads-up cash game con bui 500$/1000$. La partita non dura molto neanche qui perchè dopo appena 198 mani e 85.414$ persi, Ivey decide di alzarsi.
Ecco allora arrivare il turno appunto di Townsend che costituirà il clou della giornata. Va innanzitutto detto che, a differenza del match di ieri con Antonius, la partita è stata davvero a senso unico. Dando un’occhiata infatti all’andamento del grafico dal punto di vista di Brian, stavolta per Isildur1 c’è stato veramente poco da dire.
Il dato di rilievo è però che, nonostante il cospicuo bottino, Townsend non ha preso nessun super-piatto - come capitato invece in questi giorni agli altri avversari delle svedese - ma è riuscito ad ammassare la consistente fortuna con pot che non superavano i 305.000 dollari.
In una delle mani più interessanti, Isildur1 da small blind apre a 1200$ e Townsend rilancia fino a 3.600$. Troppo pochi per l’altro che sale allora a 10.800$ i quali vengono però ancora una volta contro-rilanciati da Brian fino a 32.400$.
Isildur1 questa volta fa call e sul flop arrivano 10 8 9 . Check di Townsend e lo svedese punta subito 64.000$. Immediato re-raise di Brian che mette dentro 259.200$ a coprire abbondantemente i resti di Isildur1.
Ovvio snap-call e il turn e river sono rispettivamente 3 e a . Si va dunque allo showdown:
Isildur1 mostra 6 9 7 5 per la scala al dieci
Townsend gira a a j 7 per una scala al jack che vale 304.371 dollari.
Decisamente sfortunato, dunque, lo svedese in questa occasione. Ma d’altronde la mano forse non si poteva giocare in altro modo visto che, dopo la 5-bet pre-flop, con quel board era assai improbabile che Townsend avesse chiuso una scala. Era invece molto più realistico che potesse avere una coppia di assi o di kappa.
Fatto sta che Brian dopo un po’ lascia il tavolo proprio quando Isildur1 stava iniziando a scaldarsi. E non senza aver prima insultato Townsend per il gesto, lo svedese va dunque a cercare il suo donatore principale, vale a dire Tom Dwan. E anche questa volta a pagare dazio è Durrrr che, dopo 542 mani giocate al 300$/600$ di Pot Limit Omaha, lascia al rivale altri 175.000$.
Non pago della giornata, Isildur1 si concede infine anche un partitina contro Ziigmund al 500$/1000$ di No Limit Hold’em. Risultato finale - 267.000$ e bilancio complessivo della giornata a -976.000 dollari.