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Ultimate Bet: partita chiusa

Pochi giorni fa vi avevamo dato un'anticipazione, riguardo ad una causa milionaria intentata dagli attuali proprietari di Ultimate Bet contro la precedente gestione che faceva capo alla Excapsa. Bene, e' da poco giunta la notizia che un giudice della Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario, regione del Canada competente come giurisdizione, ha deliberato che la Excapsa dovrà corrispondere alla nuova proprietà ben 15 milioni di dollari.

Ad annunciarlo è stato Paul Leggett, CEO della Tokwiro Company, che dichiara "Siamo lieti di aver alla fine raggiunto un accordo con la precedente proprietà di Ultimate Bet, e siamo felici di annunciare il completamento dei rimborsi ai nostri utenti".
Quindi, con i 6 milioni già pagati, ammonta in totale a circa 21 milioni di dollari la cifra che UB ha dovuto esborsare per rifondere gli utenti vittime dello scandalo del "superuser" (Per saperne di più, leggi qui e qui).

"Ora che il principale responsabile ha un nome (Russ Hamilton, ndr), e una volta che è stato raggiunto l'accordo con la precedente proprietà, e che gli utenti sono stati rimborsati, appare finalmente chiaro che la Tokwiro non ha avuto alcun ruolo nella vicenda, di cui è al contrario una ulteriore vittima. E' per dimostrare questo, che ci siamo battuti in questi mesi con tutti i mezzi a nostra disposizione", termina Leggett con una legittima punta di soddisfazione.

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Sebbene l'azione legale contro Excapsa sia giunta al termine, la Tokwiro si riserva di agire contro tutti coloro che, da ulteriori indagini, emergessero come corresponsabili della truffa che ha così pesantemente infangato il nome di Ultimate Bet.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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