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Umberto Ferrauto, l'allergia all'online e un call con asso alta da 30.000€

In fase di cronaca lo avevamo definito un call da 125mila euro, senza sapere del deal già stipulato durante il tavolo finale. In realtà c'era stato un deal a 5, con 125.000€ assicurati per tutti e premi a salire fino ai 185.000€ per il vincitore.

Tuttavia, anche a conti fatti, quello di Umberto Ferrauto con A high si è rivelata una chiamata da 30.000€, ovvero quanto c'era in palio fra il giovane professionista torinese e il futuro vincitore Simone Speranza, nell'IPO22 concluso un paio di settimane fa.

Ne abbiamo così parlato con Umberto, che è una tipologia di giocatore davvero particolare: ex portiere professionista di calcio, giovane eppure piuttosto allergico all'online, nonostante una preparazione eccellente e anche un lessico "pokerese" praticamente perfetto.

Umberto, il giovane "atipico": "online non fa per me, live giocherei due giorni di fila"

"Con il calcio ho smesso l'anno scorso, dopo gli ultimi campionati giocati in Lega Pro e due panchine in serie A quando ero nella primavera del Toro. Da circa tre anni faccio questo di lavoro e sono prettamente un giocatore di cash live". Nel suo racconto, Umberto svela di averci provato, con l'online: "Sì, ho fatto qualche mese come stakato di Pokermagia, ma presto ho capito che non faceva per me: se sto due sere di fila a cliccare, alla terza rischio di impazzire. Live invece è totalmente diverso, per me: potrei stare al tavolo due giorni in fila e non stancarmi mai."

Lo ha dimostrato ancora una volta all'IPO22 di Campione d'Italia, dove è stato al tavolo per moltissime ore, arrivando in fondo e sfiorando più volte il successo pieno. Ma fra lui e il primo posto si è intromesso Simone Speranza, con il quale Umberto ha dato vita almeno a un paio di mani interessanti, con l'ultima da infarto. Ripercorriamola insieme.

Un call da 30.000€

Speranza (stack 83.900.000) rilancia da bottone/SB a 3.200.000 con q 9
Ferrauto (stack 42.700.000) 3-betta da big blind a 7.900.000 con a 8 ottenendo un call
Il flop è 5 5 10, Ferrauto fa una continuation bet da 7 milioni, call.

Il turn è un 2 ed entrambi i giocatori fanno check.

Il river è un 4 , Ferrauto checka e Speranza manda resti per 73.200.000 su un piatto da 29.800.000 che è di poco superiore allo stack residuo di Umberto. Ferrauto ci pensa a lungo, infine dichiara il call e perde.

Un call che sposta 30.000€, molto meno dei 125.000€ apparsi ufficialmente in un primo momento, ma sempre una cifra. "Senza il deal l'avrei giocata diversamente? Non so, credo di no anche se è difficile ipotizzare scenari così unici o irrealistici. Comunque avevo avuto Simone al tavolo già in precedenza, a 40 left e con due tavoli left, e me l'aveva già combinata un paio di volte. In questo caso è stato bravissimo perchè ha fatto lo stesso tipo di azione rispetto ad altri colpi che avevamo giocato in cui era "bianco marcio".
Qui quando mi floata su 10 5 5 non sta rappresentando niente, e infatti so che chiama flop per combinarmela. Sul river, in realtà, lui mi fa lo stesso shove anche senza fiori, o almeno questa è stata la mia valutazione e non la rinnego, anche se questa volta è andata così. Piuttosto, la mano in cui credo di aver commesso l'errore che mi è costato la vittoria è stata la prima dell'heads up!"

Premiamo il tasto rewind e andiamola a riguardare, allora.

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L'errore fatale

Siamo sempre al livello 800.000/1.600.000, circa mezz'ora prima rispetto alla mano che avete letto poc'anzi.

Simone Speranza (stack 45.400.000) apre da bottone a 3.200.000 con 6 3
Umberto Ferrauto (stack 84.600.000) difende con 9 8 .
Il flop a j 8 , Ferrauto checka, Speranza punta 3,6 milioni ottenendo un call.
Il turn è un 9 , Ferrauto checka ancora, Speranza ne mette in mezzo 7,8 milioni, Ferrauto rilancia fino a 16 milioni e Speranza, dopo breve riflessione, va allin per 31 milioni totali ottenendo un call.
Il river è un 7 e Speranza raddoppia.

"Ripensandoci avrei anche potuto foldare flop, perchè ci sono troppi turn che mi danno fastidio. In alternativa avrei potuto anche check/callare turn e river, ma il vero guaio è stato il flop."

Il colpo ha rovesciato gli equilibri del torneo già alla seconda mano dell'heads up, comprensibile che Umberto recrimini su questo.

Ferrauto guarda comunque avanti, incurante dell'ennesimo secondo posto (è stato runner up anche di due miniIPT, ndr) anche perchè stavolta vale 155.000€. Un risultato che lo pone fra le giovani realtà più interessanti del poker live italiano, proveniente da un "serbatoio" di talento come quello torinese. "Crescere qui mi è servito molto, anche perchè ci sono giocatori come Musso, Mosca, Minasi che hanno giocato e vinto molto e confrontarsi con loro è sempre stato utilissimo, per me. Se devo sceglierne una, però, scelgo Ale Minasi, che oltre ad essere un grande giocatore è per me un amico e un socio, visto che abbiamo un'attività imprenditoriale insieme. Nei miei ultimi risultati c'è il suo zampino, ma anche quello degli amici torinesi e di diversi ragazzi che frequentano con me il circuito live e con cui mi confronto spesso."

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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