Nel 2017, Vivian Saliba si è presa le luci della ribalta con un paio di exploit non da poco alle sue prime World Series of Poker. La professional poker player brasiliana ha piazzato una deep run nel Championship di PLO (suo main game) da 10.000 dollari, chiudendo all’11° post, per poi andare a premio anche nel Main Event delle WSOP – da più giovane donna iscritta a quell’edizione.
Poco dopo è arrivata la sua prima sponsorizzazione da parte di una nota poker room mondiale, 888, del cui roster fa ancora parte tutt’oggi. La Saliba, come migliaia di altri player, avrebbe voluto tornare a giocare a Las Vegas, ma dovrà aspettare ancora qualche mese.
La sua serie tv preferita?
“Mi è mancato molto viaggiare e la libertà che avevamo prima”, ha raccontato Vivian Saliba in una recente intervista. “Vivo in Europa dal 2018, ma la mia famiglia e molti dei miei amici si trovano ancora in Brasile. Recentemente mia sorella ha avuto un bimbo e dovevo andarlo a conoscere. Perdermi momenti del genere è molto doloroso, vorrei davvero rivedere famiglia e amici”.
Durante il lockdown che ha colpito un po’ tutti i paesi del mondo, Vivian come tanti si è consolata facendo incetta di serie tv. “Ho guardato molto Netflix, ma anche documentari e show politici. Penso che la mia scoperta preferita sia Vikings, perché mi piacciono le storie dei tempi antichi, come il Medioevo e ancora più indietro”.
La giocatrice brasiliana si è trasferita in Austria nell’ottobre 2019, ma non ha avuto molto tempo per sistemarsi: “Vivere in un altro paese non è mai facile, specialmente in questo caso, dato che lingua, cultura e leggi sono molto diversi dal Brasile. Ancora oggi non posso guidare e non comunico molto bene”.
Le difficoltà di un nuovo Paese
Se deve trovare un lato positivo alla quarantena, Vivian Saliba non ha dubbi: “Penso che abbiamo imparato ad apprezzare di più le cose che davamo per scontate. Ad esempio la libertà di viaggiare o di uscire di casa quando ci pare e piace”.
Il lockdown ha permesso alla giocatrice brasiliana di lavorare su alcuni aspetti tecnici dell’Omaha, ma anche sul “tedesco! Parlo portoghese, e non sono molto portata per le lingue, perciò è molto difficile. Nel tempo libero, mi piace cucinare e provare nuove cose, ho tirato fuori ricette molto gustose. Ho anche imparato molto sulla storia e la politica”.
Che cosa farà Vivian Saliba appena potrà viaggiare di nuovo? Ovviamente tornare in Brasile. “Voglio conoscere mio nipote, rivedere amici e famiglia. Magari per colpa del virus potrò prima vedere altri paesi europei”.
La Vivian Saliba che non t’aspetti
Da una giocatrice di poker professionista come lei, che in pochi anni ha raggiunto risultati ragguardevoli, forse non ci saremmo aspettati di scoprire che “la cosa che mi fa tiltare di più nel poker live, che amo, è la zona bolla. Specialmente negli eventi grossi, è una fase che richiede molto tempo. Oggi però darei qualsiasi cosa per vivere una bolla, e pazienza se ci metterebbe tanto tempo!”
La brasiliana ha lavorato molto sul suo gioco, in questa fase della sua vita in cui non ha potuto partecipare ad eventi dal vivo: “Il poker live è molto diverso dall’online, lo sappiamo bene. La parte difficile per me è adattarmi per battere le partite online, compensando al mancato edge di saper leggere una persona durante una sessione live”.