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WPT Bellagio Cup: Ivey sfiora l'impresa, vince Kranich

Phil-IveyPhil Ivey non ce l’ha fatta a vincere il suo nono final table nel World Poker Tour ma è andato vicino all’impresa. La sesta edizione della WPT Bellagio Cup sponsorizzata da PartyPoker, va al tedesco Moritz Kranich, non nuovo a colpi del genere. Il talento di Amburgo, l’anno scorso si aggiudicò la tappa francese dell’EPT, vincendo il Main Event e un primo premio da oltre 1.2 milioni di dollari.

Questa volta è uscito dal Fontana Lounge (la sala adiacente alla mitica Bobby’s Room) del Bellagio con in tasca un assegno superiore agli 800.000$, oltre alla qualificazione automatica al WPT Championship (buy-in 25.000$) e al braccialetto WPT. Ha battuto in un testa a testa cruento ed equilibrato Justin Smith.

Il Main Event della Bellagio Cup, prima tappa della nona stagione del World Poker Tour, con buy-in da 10.000$, ha preso il via domenica con 243 iscritti, martedì, alla chiusura delle registrazioni, il field si è allargato a 353 ed ha visto al via tutti i più forti assi del mondo che in questo momento transitano a Las Vegas per il Main Event delle WSOP.

Il final table è stato all’altezza del field presente con un susseguirsi di emozioni terminate solo all’alba  di Las Vegas. La composizione del tavolo era la seguente:
Seat 1: Phil Ivey – 1,595,000
Seat 2: Justin Smith – 2,100,000
Seat 3: Rob Akery – 1,980,000
Seat 4: Eric Afriat – 620,000
Seat 5: Moritz Kranich – 2,715,000
Seat 6: John Caridad – 5,120,000

Phil Ivey dopo essere stato eliminato dal Main Event delle WSOP nella seconda giornata, si è presentato al Bellagio solo nel Day 3 ed ha risalito il chipcount fino ad arrivare al suo nono final table nel circuito, a meno di un mese dall’ottavo braccialetto alle World Series. L’asso di Full Tilt è partito piano, sembrava arrancare nei primi livelli, ma poi è riuscito a portare a casa un piatto da 2.5 milioni e a mettere il turbo. A quel punto se l’è giocata gomito a gomito con i due leader Moritz Kranich e Justin Smith.

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A questo punto è salito in cattedra il tedesco che ha raddoppiato su John Caridad, eliminato al quarto posto. La mano numero 149 del final table sarà quella della svolta e permetterà a Moritz Kranich di vincere un piatto di 3.3 milioni nei confronti del favorito Phil. Così, al livello 31 con bui 100.000/200.000,Ivey oramai short, va all in con uno stack di 1.130.000 e Justin Smith pensa 20 secondi e poi chiama dal big blind con k 8 , Ivey mostra q 4 . E’ show down: 8 5 5 a 10. Clamoroso ma vero, Ivey deve lasciare il tavolo finale.

La situazione di partenza dell’heads-up vede il tedesco con il doppio delle chips (9.215.000) rispetto alla dote di Justin Smith (4.915.000). Kranich  subito al primo livello di gioco supera quota 11 milioni ma poi Smith è bravo a recuperare fino a raggiungere un equilibrio che però dura come un batter di ciglio. Il teutonico continua a martellare e si riporta in vantaggio con 8.2 milioni. Arriviamo alla mano decisiva:

Smith limpa per 400.000, Kranich mette tutte le sue chips al centro del tavolo e c’è l’istan call di Smith: j j contro k 10 del tedesco. Il board chiude però i conti definitivamente: a q 2 k 9 e la sesta edizione della Bellagio Cup parla europeo con il giovane talento di Amburgo sugli scudi: dopo il trionfo all'EPT arriva anche il successo nel World Poker Tour PartyPoker.

Il payout del torneo:
1. Moritz Kranich 875,150$
2. Justin Smith 584.755$
3. Phil Ivey 363,650$
4. John Caridad 237,902$
5. Akery Rob 169,930$
6. Eric Afriat 118,950$

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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