Alla fine siamo riusciti ad avere la magica lista, quei nove giocatori dei quali, da qui a novembre, si parlera' in ogni singola occasione possibile, e le cui biografie verranno imparate a memoria dai più. Gli dei del poker hanno voluto però risparmiarci la fatica almeno per uno dei nove players: si tratta infatti dell'immenso Phil Ivey, che in molti ritengono il miglior giocatore di poker sul pianeta. Straordinario in tutte le discipline, ed eccellente nel cash come nei tornei. Appunto, i tornei...
L'impresa compiuta pochi minuti fa da Ivey (che ha già due braccialetti in carniere a queste WSOP 2009, ndr) concretizza un'ipotesi ideale, e proprio per questo che in pochi osavano immaginare: il torneo più importante del mondo che arriva al suo ultimo atto con il più blasonato player ancora dentro! E' difficile ipotizzare quanto gli altri otto magnifici riusciranno a monetizzare questo momento, certa è però una cosa: per Ivey si tratta di una autentica "causa di beatificazione"...pokeristica, perchè comunque vada, il suo alone di giocatore straordinario si accrescerà ulteriormente, arrivando anche agli occhi e alle orecchie di quei - invero pochissimi - che ancora non sanno nulla del campione del team Full Tilt.
Ecco i magnifici "nove di novembre", e la situazione da cui si ripartirà tra quattro mesi:
Seat 1: Darvin Moon - 58.930.000
Seat 2: James Akenhead - 6.800.000
Seat 3: Phil Ivey - 9.765.000
Seat 4: Kevin Schaffel - 12.390.000
Seat 5: Steven Begleiter - 29.885.000
Seat 6: Eric Buchman - 34.800.000
Seat 7: Joe Cada - 13.215.000
Seat 8: Antoine Saout - 9.500.000
Seat 9: Jeff Shulman - 19.580.000
Al primo sguardo ciò che impressiona non è tanto lo 'short stack' di Ivey, quanto la straordinaria 'chiplead' di Darvin Moon, che ha consolidato uno stack - già altissimo - andando a mettere la parola fine sul day 8, per giunta con uno scoppio ai danni del povero Jordan Smith. All'incredulo Jordan non sono bastati due assi rossi per garantirsi la presenza al final table della vita:
dopo raise di di Buchman a 650mila, Moon fa call da bottone mentre Smith da small blind fa re-raise a 2 milioni e 600mila. Buchman folda e Moon fa call.
Flop 8 4 2
Uno dei migliori possibili - tra quelli "mancati" - per Smith, che ricordiamo ha a a . Il povero Jordan fa check fregandosi le mani, e quando Moon punta 4 milioni egli va immediatamente allin. Provate un pò ad immaginare come si possa essere sentito quando Moon fa call girando 8 8 ...un macigno sulle speranze di Smith!
Infatti il turn è un 5
e il river un 10
per uno scoppio crudele e clamoroso, che consegna un monster pot a Moon, ne consolida la chiplead (ora ha oltre un terzo delle chips in gioco, ndr) ma - soprattutto - mette una pietra sopra le speranze di Jordan Smith, il quale si deve accontentare di un 10° posto, pillola amarissima, appena addolcita dai quasi 900mila dollari di premio.
Anzi, un vero e proprio incubo per Smith: 896mila dollari sono tanti soldi, ma come recitava il celebre slogan "essere tra i November Nine...non ha prezzo!"
Anzi, rigiriamo ulteriormente il coltello nella piaga ancora fresca del malandato Jordan, e ricordiamo il payout del tavolo finale di questo WSOP Main Event 2009:
1°. $ 8.546.435
2°. $ 5.182.601
3°. $ 3.479.485
4°. $ 2.502.787
5°. $ 1.953.395
6°. $ 1.587.133
7°. $ 1.404.002
8°. $ 1.300.228
9°. $ 1.263.602