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WSOP 2011 event 16: Hellmuth che beffa! Juanda vince il 5° braccialetto

john-juandaUna notte che passerà alla storia con John Juanda per la quinta volta sul trono delle WSOP, dopo aver completato una miracolosa rimonta ai danni di Phil Hellmuth che si sentiva già con il dodicesimo braccialetto in tasca. Ma nel poker nulla è scontato e così ‘Poker Brat’ ha – mano dopo mano – bruciato lentamente il suo vantaggio (con il triplo dello stack) rispetto al fuoriclasse di Full Tilt Poker.

Dopo 3 ore, tra le più intense delle WSOP 2011, è John Juanda ad aggiudicarsi l’evento 16, 10.000$ 2-7 Draw Lowball Championship, dimostrando di essere uno dei giocatori più forti del mondo in tutte le varianti del poker americano: è riuscito a trionfare in cinque specialità diverse e il suo successo a Las Vegas mancava dal 2003 (aveva vinto il Main Event WSOPE a Londra nel 2008).

Era il più short al final table in netto svantaggio rispetto al chipleader Richard Ashby.

1°. Richard Ashby - 700.000
2°. Joe Cassidy - 540.000
3°. David Bakes Baker  - 492.000
4°. Steve Sung - 441.000
5°. Hasan Habib - 437.000
6°. Greg Raymer - 355.000
7°. Phil Hellmuth - 339.000
8°. Nick Schulman - 306.000
9°. John Juanda - 171.000

Il destino beffardo sembra già scritto: Phil Hellmuth mette il turbo fin dai primi livelli, mentre l’altro big del tavolo Greg Raymer va subito ko, seguito da Joe Cassidy, Hasan Habib e David Baker.Rimasti in cinque Hellmuth guida il field nettamente in testa con 1,6 milioni di chips, mentre Juanda sornione, è quarto, con una dote di sole 400.000 fiches.

phil-hellmuthSi arrende anche Nick Schulman (quinto) per mano proprio di ‘Poker Brat’ che raddoppia quasi il suo stack risultando quasi irraggiungibile con 2,6 milioni di chips rispetto ai 3,8 sul tavolo. Il player indonesiano però riduce il gap, dando il benservito a Steve Sung (quarto). Hellmuth però mette in atto un vero show: sembra la sua notte e riesce a sbarazzarsi anche di uno dei clienti più difficili: Richard Ashby (terzo), ma le insidie non sono finite. Tra lui e il dodicesimo braccialetto c'è Juanda. La situazione di partenza è la seguente:

Phil Hellmuth 2.900.000
John Juanda 900.000

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Hellmuth con il cappellino dell’Aria Casinò (suo nuovo sponsor?) sembra già in posa per i fotografi ma deve fare il conto con la furia dell’indonesiano: Juanda è incontenibile e dopo oltre 3 ore di cruenta battaglia riesce a sfilare dal polso di ‘Poker Brat’ il braccialetto tanto ambito. Il payout del final table:

1. John Juanda 367.170$
2. Phil Hellmuth 226.907$
3. Richard Ashby 143.833$
4. Steve Sung 97.416$
5. Nick Schulman 69.216$
6. David Bakes Baker 51.485$
7. Hasan Habib 40.020$
8. Joe Cassidy 32.440$
9. Greg Raymer 27.928$
10. Benjamin Parker 27.928$

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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