Il 4 giugno 2018, anche partypoker ha lanciato ufficialmente la sua nuova piattaforma per la liquidità condivisa, che permetterà ai giocatori residenti in Francia e Spagna di giocare finalmente insieme.
Si amplia dunque l’offerta del poker online europeo, dopo che i primi dati comunicati dall’ARJEL qualche settimana fa avevano fatto sorridere i promotori della liquidità condivisa, con aumenti nella raccolta sia dei tornei sia del cash game.
Le novità di partypoker
Grazie all’apertura della liquidità condivisa tra spagnoli e francesi, gli utenti di partypoker di questi due Paesi potranno avere accesso a oltre 1 milione di euro garantiti in tornei settimanali. Per quanto riguarda la Francia, lo schedule è addirittura raddoppiato.
Qualche esempio? I PKO (Progressive Knockout) metteranno in palio oltre €600.000: anche su partypoker.eu, ai giocatori non verrà applicata la rake sul bounty in questo genere di tornei, una scelta societaria che naturalmente fa felici i player. Tra gli altri eventi, focus particolare sui tornei short-handed come il Bazooka, il Predator, lo Shield e il Monster.
Tra l’altro, per gli spagnoli si apre un nuovo mondo: su partypoker, fino alla liquidità condivisa, gli iberici erano confinati soltanto al cash game, visto che non erano previsti i tornei multitavolo.
Le parole di Waters ed ‘ElkY’
Tom Waters, Managing Director di partypoker, ha dichiarato: “Il lancio di partypoker.eu di oggi (due giorni fa, ndr) rappresenta una pietra miliare per i giocatori spagnoli e francesi, che possono finalmente godere di una maggiore varietà, di una rake ridotta e di partite più ricche e partecipate”.
Bertrand ‘ElkY’ Grospellier, ambasciatore di partypoker soprattutto per quanto riguarda il mercato europeo, ha aggiunto: “Sono entusiasta di essermi unito a partypoker per supportare attivamente i suoi sforzi nel riportare quella mentalità da ‘il poker prima di tutto’, sia live sia online.
Il nostro obiettivo è fornire a giocatori e fan l’esperienza che si meritano a livello mondiale partypoker punta a portare la propria ambizione, esperienza e modello di successo nel mercato .eu, con nuovi importanti annunci a breve”.
E l’Italia sta a guardare
A un anno di distanza dall’annuncio dell’accordo tra Francia, Portogallo, Spagna e Italia, il mercato della liquidità condivisa comincia dunque a prendere sempre più forma. Pur senza un elemento fondamentale dell’equazione, l’Italia appunto.
Se Spagna e Francia ci hanno messo pochi mesi a dare un seguito a quel patto per la liquidità continentale firmato il 6 luglio 2017, Portogallo e soprattutto Italia sono rimasti fermi, incastrati tra lacci e lacciuoli politici e burocratici. Anche perché i lusitani ultimamente si sono svegliati.
Nel frattempo l’Europa del poker progredisce e prospera. E noi, come spesso succede, fermi a guardare…