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Alex Livingston braccialetto WSOP

Alex Livingston perde il braccialetto WSOP poco dopo averlo ricevuto, poi il lieto fine: “Sì, sono un idiota”

Anche nell’epoca in cui ne vengono ormai distribuiti un centinaio ogni anno, un braccialetto WSOP è sempre qualcosa di molto prossimo a un sogno che si realizza, se sei un giocatore di poker o un semplice appassionato. Così era anche per Alex Livingston, già terzo nel Main Event 2019 dietro a Dario Sammartino. Tuttavia il professionista canadese non è stato proprio attentissimo, per usare un eufemismo. Così, dopo appena 20 minuti dalla cerimonia di consegna dello stesso braccialetto, è riuscito a smarrirlo!

Alex Livingston e il braccialetto smarrito…

L’allarme era stato dato dallo stesso Alex su Twitter

Ho perso il mio braccialetto 20 minuti dopo averlo ricevuto. Se vorrei che fosse uno scherzo? Sì. Si tratta di uno scherzo? No. Ora ho il day 2 dell’Omaha Hi/Lo, vi prego fatemi sapere se qualcuno dovesse trovarlo. E’ probabile che sia da qualche parte al caffè all’entrata del Paris.”

Poco dopo Livingston offre una ricompensa di 200 dollari a chi dovesse riportargli il braccialetto.

Passano le ore, e per la cronaca Livingston si guadagnerà il day 3 dell’Omaha Hi/Lo Championship. Nel frattempo sul suo post di Twitter si moltiplicano i commenti, per la maggior parte di solidarietà ma non solo. Non poteva certo mancare l’ironia, per esempio c’è uno che chiede “Per caso c’era Phil Hellmuth da quelle parti? Lui è uno che sarebbe disposto a tutto…”

Qualcuno lo rimprovera per l’imperdonabile disattenzione, qualcun altro lo conforta ricordando che a Jonathan Duhamel le WSOP ne consegnarono un duplicato, dopo che il campione del Main Event 2010 aveva subito un furto in casa, . Peraltro, in seguito, venne fuori che il colpo era stato architettato e messo a segno dalla sua stessa fidanzata del tempo.

…E poi ritrovato

Ad ogni modo non serve alcun duplicato, poiché circa 6 ore più tardi arriva un altro post di Alex:

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“Il braccialetto è stato ritrovato e mi è stato restituito dalla security. Grazie a tutti per il supporto e i consigli, ma anche agli hater e ai troll nei commenti. E sì, sono un idiota”.

David Bach fece ancora peggio

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. A parziale consolazione di Alex Livingstone, c’è stato un altro poker pro a cui è successa una cosa analoga, ma se possibile ancora più grave.

Parliamo di David Bach, campione del Poker Players’ Championship nel 2009. Proprio David approfitta del post in cui Livingston annuncia il ritrovamento per rivelare la sua disavventura di parecchi anni addietro: “Io lasciai il mio braccialetto del 50k al bagno dell’aeroporto di Cipro, dopo essermi lavato le mani. Ci vollero circa 3 mesi, ma alla fine la Turkish Airlines lo recuperò e me lo fece recapitare all’aeroporto Kennedy di New York”.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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