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Antonello Perrini, vacanza con anello WSOP a Las Vegas! Ring anche per super-Braco, ma in Olanda

Quella di andare in vacanza a Las Vegas insieme agli amici è un'idea bella e molto diffusa, non solo tra i professionisti ma anche tra gli amatori. Se poi arriva anche un bel trofeo allora diventa indimenticabile, come accaduto ad Antonello Perrini.

Antonello Perrini

Antonello Perrini, vincere in vacanza è più bello

Grinder online di lungo corso, Perrini si trova a Las Vegas da una quindicina di giorni insieme a nomi noti del poker italiano come Luigi Curcio, Antonio Bernaudo e Walter Treccarichi. Il gruppo è lì per fare baldoria ma anche per giocare, visto che l'offerta dei tornei in questo periodo è sempre piuttosto interessante. Al Planet Hollywood, per esempio, è in corso una edizione del WSOP Circuit e c'era un torneo di Pot Limit Omaha da 400$. Perrini lo ha giocato e alla fine si è ritrovato con tutte le chips davanti a sé....

Una vittoria su 135 avversari che frutta un premio non altissimo (quasi 12mila dollari), ma il cui valore va oltre quello monetario proprio per il contesto in cui è maturato. Il successo è arrivato dopo un tavolo finale in cui Perrini ha dovuto superare anche un nome molto importante come quello di Jon Turner. Il popolare "pearljammer", abituato a palcoscenici ben più costosi, è infine giunto terzo.

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Un anello anche per Braco

Nel frattempo, al di qua dell'Atlantico c'era un altro italiano capace di farsi strada in un evento WSOP Circuit. Stavolta siamo in Olanda, a Rotterdam, e il giocatore è sicuramente più noto: Pasquale Braco. Il professionista campano, davvero in palla nell'ultimo anno, ha centrato una bella vittoria nella "Circuit Cup", un No Limit Hold'em da 220€ programmato tra gli eventi di contorno del festival. Gli avversari erano ben 789, pertanto anche il premio è stato più sostanzioso (quasi 25mila euro). A Gioconews, Braco ha dichiarato di avere deciso di giocare a Rotterdam dopo una sfortunata trasferta per il WPT DeepStacks in Belgio. Un viaggio in macchina per cui è valsa davvero la pena, a quanto pare.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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