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Un board monotone (ovvero con tutte le carte dello stesso seme) non è mai facile da giocare se non si ha il nuts e una mano del Million Dollar Cash Game ci permette di osservare uno spot di questo tipo. I protagonisti sono Phil Ivey e l'ex fenomeno inglese del cash game online Andrew Feldman.
Ad aprire il gioco è proprio quest'ultimo, che da early position rilancia con a k . Tutti foldano fino a Phil Ivey, che difende il big blind con a 3 . Il flop è j q 8 , Ivey fa check e Andrew punta 3.000£ su un piatto da 4.900£. Phil decide di rilanciare con il suo progetto di colore nuts e ne mette in mezzo 9.000£. Feldman ci pensa un po' e alla fine opta per il call, considerando le due overcard, il progetto di colore second nuts e la scala a incastro.
Il turn però è proprio un 4 , che permette ad Ivey di centrare il colore nuts. Il 10-volte campione WSOP decide allora di non nascondersi e di puntare 20.000£ su un piatto da 18.500£ per una leggera overbet. Feldman chiama ancora una volta, forte del suo colore second nuts.
Il river porta la quinta fiori, il 5 . Sull'ultima street, Ivey riguarda le carte e poi annuncia l'all-in, che per Feldman vuol dire mettere in mezzo tutto il suo stack di poco più di 65.500£ (il piatto era di 58.500£). Il giovane inglese va in the tank pensando al da farsi. Le mani che lo battono sono 9 10 e 6 7 per una scala colore e tutti gli a ma da un fenomeno come Phil Ivey ci si potrebbe anche aspettare un bluff pazzesco. Molto meno probabile, invece, l'overplay di un colore inferiore.
Dopo una lunga riflessione, Andrew decide di chiamare e si vede girare il colore nuts dal suo avversario. Questa mano ha fatto discutere molto la community del poker, dividendo gli utenti tra coloro che ritenevano un buon call quello del britannico e chi invece lo condannava. Voi cosa ne pensate?
Ecco il video della mano in questione (incomincia a 23:26)