Tutto è cominciato su Twitter, come spesso accade nel poker del 2015: è qui che Brian Hastings ha lanciato una sfida a tutti coloro che lo stavano seguendo, proponendo di scommettere fino a 10.000 dollari alla pari contro chiunque avesse accettato di misurarsi contro di lui, seguendo lo stesso sistema di punteggio che da tempo è utilizzato nel FantaWSOP da 25.000 dollari di buy-in giocato da Daniel Negreanu e soci.
Si tratta di un sistema di punteggi che premia i piazzamenti e non il denaro guadagnato, con un semplice in the money che vale appena un punto, un risultato entro i primi 18 classificati 5 punti ed il grosso distribuito a coloro che riescono a raggiungere il tavolo finale, fino ad un massimo di 50 punti per chi porti a casa un braccialetto: di conseguenza, chi è uno specialista delle varianti è implicitamente favorito, perché avrà a che fare con field molto meno numerosi rispetto al No Limit Hold'em ed anche con avversari spesso non così preparati, anche fra i professionisti.

Molti si sono avanti, da Jason Mo a David Benefield passando per Jason Koon e Dan Smith, mentre altri sono stati "rifiutati" come Scott Seiver e Phil Galfond, anche perché nel giro di poco tempo Hastings ha raccolto un sacco di scommesse contro di lui. Pur senza rivelare la cifra esatta, infatti, lo statunitense ha confermato a PokerListings.com di avere in ballo scommesse per qualche centinaio di migliaia di dollari, e malgrado questo potrebbe rivelarsi un bel boomerang nel caso le WSOP gli andassero male lui non appare per niente preoccupato, anzi.
"Quest'estate sento di avere molta fiducia in me stesso - ha infatti dichiarato - la mia vita sta andando bene e sento di star giocando il mio poker migliore, e penso che sarà molto difficile per gli altri riuscire a fare altrettanto bene. Non si tratta di non rispettare gli altri giocatori, visto che ce ne sono di ottimi. Credo solo che il mio livello sia almeno pari al loro, se non superiore in molti casi".
Il problema è che la varianza dal vivo può farla da padrona a prescindere da tutto questo, ma malgrado questo fattore - di cui in fondo lui per primo dovrebbe essere ben consapevole - Hastings prosegue dritto per la sua strada: "Ho cominciato a giocare ai Fantasy Sport e le cose sono andate estremamente bene, quindi ho avuto delle entrate inattese che ho deciso di reinvestire in questa maniera". E chissà se anche questa si rivelerà una scommessa profittevole come lui stesso si augura.