Nel periodo in cui vengono giocate le World Series Of Poker in quel di Las Vegas, il nostro lavoro di redazione è quello di provare a darvi gli aggiornamenti più importanti dai tornei che lo meritano maggiormente.
Ovviamente il risultato di ognuno degli eventi in programma viene dato ai nostri lettori quotidianamente, insieme alle mani chiave che hanno deciso l'andamento di questo o di quell'altro giocatore.
Ma se parliamo di WSOP è giusto anche mettere in evidenza quelle che sono le mani degne di nota a livello prettamente conoscitivo e didattico.
In questo Articolo:
Sebastian Crema e quella mano da rivalutare
Una di queste mani è stata commentata da Sebastian Crema che ha deciso di dare in pasto ai giocatori un colpo particolare che è capitato durante il suo torneo al Day 1 del Mystery Millions.
Lo ha fatto prima di tutto sui social, per poi essere contattato da Poker.org nella persona di Terrance Reid, che voleva sapere di più del thinking process del giocatore canadese.
Crema è un ottimo reg live proveniente da North Vancouver, che nella sua carriera ha vinto $273.045 in tornei ed è spesso presente alle WSOP di Las Vegas.
Crema si trova da Hi-Jack nel corso del Day 1, gioca con 60 Big Blind davanti e spilla una coppia di 9.
Da UTG+2 arriva uno shove di 8 Big Blind, che Crema decide di chiamare, prima che un giocatore dal Cut Off provi ad isolarsi, pushando a sua volta uno stack di 17 Big Blind.

Ma non è tutto. Da Small Blind un giocatore definito "a fishy old man", cold calla quei 17 Bigs e la palla torna a Crema, che gioca con uno stack che lo Small Blind è l'unico del tavolo a coprire.
"Cosa sta succedendo qui?", si chiede Crema, ma il pericolo è quel cold call stia a significare una coppia di 10 o di Jack e non è consigliabile re-jammare sull'unico giocatore che ci copre al tavolo e che potrebbe chiamare con una combo che ci potrebbe far giocare a percentuali ridicole.
Crema opta per un più conservativo call.
Il flop
Le prime tre carte comuni regalano il set a Crema, 9 q 4 e, con 70x già nel pot e due giocatori in All In, Crema decide di mettere 10 Bigs nel pot per non far scappare il suo esperto avversario.
"La mia mano era molto forte, quindi volevo che chiamasse. Quando si scommette in presenza di side pot, non è necessario puntare molto perché i range sono già super forti di loro. La sua chiamata pre flop sembrava davvero una coppia medio-alta o forse una mano dello stesso seme, una grande parte di range che in quel momento stavo crushando", comincia Crema.
Il turn
Il turn non è simpaticissimo, visto che il j completa un mezzo milione di progetti di scale e di colori e, soprattutto, potrebbe avere permesso allo Small Blind di chiudere un fastidioso set di fanti.
"II turn è stato interessante. Pensavo che ci fosse una piccola possibilità che potesse girarmi un colore o che avrebbe potuto avere JJ. Se scommettevo, mi sembrava che l'unica mano da cui mi stavo proteggendo fosse TT in particolare o forse un draw di KQ, magari suited . Con queste informazioni, ho pensato che il check mi avrebbe permesso di ottenere potenzialmente più valore sul river".
Il river
Al river scende un meno pericoloso 3 e lo Small Blind fa una puntata molto particolare, visto che leada 17 Bigs e il canadese snappa, mostrando la sua coppia migliore, trasformatasi in set al flop.
"Ho deciso di chiamare e basta perché se spingo probabilmente non avrò mani peggiori da cui sarò chiamato".
Il set di 9 di Crema è poi risultato essere il punto migliore di tutti i partecipanti al colpo, visto che lo Small Blind ha mostrato una coppia di 8, il jammer da UTG+2 ha mostrato a - Kx, mentre il secondo giocatore che aveva pushato, quello da Cut Off, aveva a 10.
Foto in homepage Sebastian Crema courtesy Pokernews & Thomas Stacha