[imagebanner gruppo="gazzabet"] L'APPT (Asia Pacific Poker Tour) è uno dei circuiti più importanti d'Asia, soprattutto perché è organizzato da una superpotenza mondiale come Pokerstars. Pochi giorni fa ha fatto tappa a Nanjing, città cinese situata a 900 km da Macao, per uno dei tornei più importanti dell'anno: il Nanjing Millions. Questo evento (di cui abbiamo parlato qualche tempo fa visto il grande risalto internazionale) era considerato fondamentale per l'espansione del poker in Cina, un paese che rappresenta un mercato potenzialmente enorme ed estremamente remunerativo.
Tuttavia, è noto che in Cina il governo attua politiche molto restrittive sul gambling e nella giornata di ieri è arrivata la conferma di questo aspetto attraverso una brutta sorpresa per giocatori e organizzatori: nel bel mezzo del torneo la polizia cinese ha effettuato un raid e ha chiuso la sala di gioco, che in questo caso non era all'interno di un casinò ma dentro l'imponente stadio locale (Wutaishan Sports Center).
Il motivo del raid è ufficialmente dovuto ad "attività illegali legate al gioco d'azzardo" ma gli organizzatori (come vi avevamo già preannunciato) hanno immediatamente comunicato che il permesso di tenere il torneo era già stato ottenuto da diverso tempo. Come spesso accade in Cina, quindi, la situazione risulta essere molto fumosa, e nonostante non ci siano stati arresti tra i giocatori è innegabile che a nessuno dei presenti ha fatto piacere abbandonare il tavolo e le chips in fretta e furia.
Allo stesso modo non l'ha presa bene Amaya, il gruppo che detiene Pokerstars, come dimostra questo lapidario comunicato stampa: "Dopo tre giornate di torneo molto apprezzate (i Day 1 erano due ma la grande affluenza ha spinto l'organizzazione ad aggiungerne un altro, ndr), gli organizzatori del Nanjing Millions hanno deciso di posticipare l'evento per poter chiarire delle questioni con le autorità locali".
A questo punto è molto incerto anche il futuro del torneo, che difficilmente potrà essere ripreso con gli stack giusti visto che la sala gioco è stata chiusa con i sigilli della polizia e agli organizzatori non è permesso entrare. Solo tra qualche giorno sapremo l'esito del Nanjing Millions, un torneo che avrebbe potuto rappresentare una tappa fondamentale per la crescita del poker in Cina e che invece verrà ricordato per tutt'altri motivi.