Casinò News - Campione: 80 milioni di euro di debiti
Sono 200 i creditori che hanno chiesto l'insinuazione al passivo della società di gestione del Casinò di Campione d'Italia che è stata dichiarata fallita secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal Corriere di Como. Spetta ora ai curatori fallimentari esaminare le domande dei creditori o presunti tali.
Impressionante però l'ammontare del debito che è pari a 80 milioni di euro; solo nell'udienza del 28 di gennaio presso il Tribunale fallimentare di Como si avrà una stima ufficiale del debito. Altro dramma nel dramma il licenziamento collettivo per circa 300 persone che è stato notificato il 31 dicembre e che mette in ginocchio l'intera comunità del municipio di Campione.

Casinò News - Gli operatori stranieri fanno pubblicità in Italia in barba al decreto Dignità
In barba al ban della pubblicità contenuto nel "Decreto Dignità" (poi convertito in legge), arriva la beffa (ampiamente prevista e prevedibile) per gli operatori del gioco legale italiani ed i casinò autorizzati. Secondo quanto riporta Riviera24.it, la città di Ventimiglia è stata sommersa dalla pubblicità del vicino Casinò di Mentone (omettiamo di pubblicare il manifesto per ovvi motivi) di proprietà del gruppo Barriere. Ad essere danneggiato per primo sarà il Casinò di Sanremo che già deve affrontare una mini crisi (nel 2018 le revenues sono calate di circa il 4%) e che è impossibilitato a fare attività di promozione.
Verrà mai contestata una multa ad un operatore straniero? Difficile, molto difficile passare alla riscossione...
Il Casinò di Mentone si è fatto beffe anche del sindaco di Ventimiglia Ioculano che sta portando avanti una cruenta battaglia contro le slot legali installate nei bar e nei tabacchi.
Ma non è l'unico caso: sui social è pieno di pubblicità di casinò non autorizzati in Italia, per non parlare dei motori di ricerca. La beffa delle beffe sono i bookmakers illegali che mandano volantini agli scommettitori italiani per posta. Insomma, alla fine a rimetterci è solo chi rispetta le regole.
Casinò News - Romania: nuova tassa extra sul 2% del fatturato, fine del mercato legale?
Il mercato legale anche in Romania è messo a durissima prova: inutile dire che molti operatori potrebbero essere tentati a ritornare ad operare offshore visto che la nuova tassa extra, pari al 2% del fatturato, rischia di non essere sostenibile dal mercato stesso.
In passato è stato calcolato che il 2% è circa il 40% di prelievo sul rake lordo nel cash game. Considerando anche le tasse esistenti pari al 16% dei profitti, la pressione fiscale rischia di essere pari al 56% circa solo sulla parte del denaro giocato. Inoltre gli operatori online dovranno pagare anche una fee annuale di €5.000.
Al momento solo 888 si è dichiarato disponibile a continuare le operazioni nel paese.