Cala il sipario sull’EPT Barcellona High Roller, e più in generale sulla tappa spagnola dello European Poker Tour. L’High Roller da €10.300 è l’ultimo torneo importante a concludersi, con la vittoria di Chris Hunichen davanti ad Uri Reichenstein.
In realtà, l’heads-up non si è neppure giocato, perché i due player – vista la differenza importante tra il primo e il secondo premio – hanno trovato un deal che ha ridistribuito il montepremi, lasciando il trofeo al player che in quel momento era chip leader – Hunichen, appunto.
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Mauro Francolini, il migliore degli azzurri
Il final day dell’EPT Barcellona High Roller è cominciato con 26 player left, tra i quali il nostro Mauro Francolini. Poco dopo l’inizio dell’ultima giornata di gioco, il field è stato ridotto agli ultimi tre tavoli e qui molti hanno cominciato una sorta di tanking spinto.
Il ritmo del torneo è sensibilmente aumentato, nonostante alla fine si sia giocato per 12 ore, quando la direzione ha cominciato ad infliggere dei warning ai “tankatori” più spinti, Jack Salter ed Anton Siden.
Alla fine, Mauro ha deciso di giocarsi i resti, circa 985.000 chip, con K 10 andando all-in pre-flop, ma si è trovato contro A A dello stesso Uri Reichenstein. Il flop 9 4 2 lasciava solo una minuscola speranza di scala runner runner, ma un 2 al turn rendeva inutile il 3 al river e per l’azzurro arrivava un 12° posto da €61.810.
Comincia il final table
Dopo le eliminazioni di Jean Ferreira e Manuel Bardon, l’EPT Barcellona High Roller ha trovato i suoi nove finalisti, guidati da Pauli Ayras e Uri Reichenstein, i due chip leader. Il primo player eliminato è stato proprio Jack Salter, out al 9° posto con 4-4 contro A-K di Hunichen e un board con due coppie che di fatto rendevano inutili quella del britannico.
Poco dopo, Antonios Paschalidis, rimasto corto, ci ha provato con K-J, ma Lander Lijo gli ha negato il raddoppio con i pocket rockets. Tornati dalla pausa cena, Ayras e Reichenstein si sono giocati un piatto enorme, terminato con la clamorosa eliminazione del finlandese, la cui coppia d’assi è stata deplosa dal colore runner-runner dell’avversario.
Quinto e quarto eliminato, in due mani consecutive, sono stati rispettivamende Lijo e Tibor Nagygyorgy: il primo a causa di un coin flip perso contro Hunichen, il secondo con A-6 contro coppia di dieci di Andreas Berggren.
Ne rimarranno soltanto… due
Rimasti in quattro, ad un certo punto tutti i giocatori si sono ritrovati con stack simili, fino a quando Pablo Melogno non ha prima perso un piatto grosso contro Hunichen, e poi rimasto con 10 big blind è stato eliminato definitivamente.
Da small blind, Reichenstein ha annunciato l’all-in diretto e Melogno ha chiamato. Allo showdown, Uri ha mostrato 7 4 mentre il suo avversario un più solido K Q . Qui sono cominciati i fuochi d’artificio: al flop è passato in testa Reichenstein grazie ad un board 7 6 **q2; al turn, Melogno ha rimesso la testa avanti con un K ; al river, però, un 4 ha concesso all’israeliano una doppia coppia decisiva.
La fase three-handed è durata circa un’ora e mezza, con Hunichen grande protagonista. L’americano non ha smesso di aggredire, ma è stato Reichenstein a eliminare Berggren con A-Q contro Q-J.
Come detto, l’heads-up non si è neppure giocato, perché i due finalisti si sono accordati per una redistribuzione dei primi due premi, lasciando la vittoria al chip leader Hunichen.
EPT Barcellona High Roller: il payout del final table
- Chris Hunichen United States €841.345*
- Uri Reichenstein Israel €794.415*
- Andreas Berggren Sweden €451.520
- Pablo Melogno Uruguay €351.990
- Tibor Nagygyorgy Hungary €276.040
- Lander Lijo Spain €216.850
- Pauli Ayras Finland €161.850
- Antonios Paschalidis Greece €112.090
- Jack Salter United Kingdom €88.520