Dopo tanti anni di cash game ai più alti livelli, a Patrik Antonius era venuta voglia di un grande trionfo in torneo live, così se lo è andato a prendere. In questo caso la battuta ha più che un fondo di verità, visto anche il modo con cui il finnico si è andato a prendere la picca nel Super High Roller da 100.000€ dell'EPT Montecarlo. E sempre a proposito di tornei dai buy-in proibitivi per i comuni mortali, Enrico Camosci ha centrato un altro tavolo finale.
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EPT Montecarlo 100k SHR: Patrik Antonius, picca da quasi €2M in un final table dominato
Il finnico già si accostava al final table del ricchissimo Super High Roller da 100.000€ dell'EPT Montecarlo da chipleader e non ha quasi mai abbandonato la vetta.
Il primo dei 9 a doversi fare da parte era proprio il campione uscente, il bulgaro Alex Kulev, che perde il flip decisivo contro Juan Pardo.
Poi è il turno di Stephen Chidwick, che abbandona in un pirotecnico allin a tre: 88 per lui, QQ per Pardo e AK per Byron Kaverman, che trova sia asso che kappa sul board a sigillare un "double up e mezzo", visto che lo stack di Chidwick era comunque abbastanza ridotto.
A 7 left entra in prima persona in gioco Patrik Antonius, che elimina David Yan in uno scontro da dominante fin dal preflop, AQ vs A9.
La mano della svolta: la 4-bet allin con KJ
Quindi, dopo l'uscita di Thorel per mano ancora di Pardo, c'è la mano che cambia il torneo: quella che Patrik gioca contro l'inglese Ben Heath e che definisce in pieno la "durezza" del finnico.
Su blinds 60.000/120.000 BB ante 120.000, Antonius apre da bottone a 250.000, dovendo quindi fronteggiare la 3-bet a 975.000 di Ben Heath da big blind. Il finnico non si scompone e 4-betta i suoi resti per 4,3 milioni totali, stack di poco superiore a quello del britannico che dunque deve decidere per la sua tournament life. Heath fa call e si procede allo showdown:
- Ben Heath 10 10
- Patrik Antonius k j
Il board k 9 9 7 9 è adeguato alle emozioni vibranti dello spot, perché Ben rimane in corsa fino all'ultima carta, venendo però eliminato.
Il colpo sposta tutti gli equilibri del mondo, in un final table di talento come questo. Capita così che Kaverman ci caschi, 3-bettando e chiamando i suoi resti sull'apertura di Antonius, che lo aspetta al varco: AJ vs A8 e nessuna sorpresa dal board.
Si rimane in tre con Antonius che ha quasi il 50% delle chips in gioco, mentre Pardo e Chris Vogelsang si dividono il resto.
Qui è sfortunato lo spagnolo, che apre con QQ ma poi si ritrova in una "mano-trappola", perché il tedesco ha difeso il suo big blind con Q6 e trova trips di 6 sul flop. Così, si finisce fatalmente ai resti sul river e per Pardo è game over.
Heads up
Il testa a testa finale parte con Patrik Antonius in testa per 65 bb contro 47, ma il tedesco parte forte e il finnico si trova fuori dal primo posto del chipcount praticamente per la prima volta nel final day.
La spallata decisiva arriva in un colpo in cui Vogelsang limpa con a 9 e poi chiama il rilancio a 900.000 di Patrik con q q . Il flop q a k promette scintille e così sarà, perché Vogelsang chiama la c-bet 600.000 di Antonius e così accade anche sul turn 8 , dove il finnico ne mette ben 2 milioni. Sul river 2 Patrik mette tutte le rimanenti, per 3,6 milioni circa. Vogelsang ci pensa molto, prima di effettuare il call. Così, Antonius vola in testa a 14,5 milioni contro 3,3 milioni di Vogelsang. Il tedesco prova a tenere botta, scende, poi trova il raddoppio, infine cede in un altro allin preflop che vede Antonius dominante, A9 vs A5.
Finisce così un torneo leggendario, che incorona un giocatore leggendario.
Come scrivevamo ieri, l'ultima (e unica, finora) picca EPT di Patrik Antonius era stata vinta nell'EPT Baden dell'ottobre 2005, dunque quasi 19 anni fa.
"Ero qui già da molto prima che questi solver entrassero in gioco, ma oggi l'elemento umano conta ancora e credo di avere trovato un ottimo bilanciamento tra le due cose", ha detto nell'intervista a caldo, aggiungendo "L'EPT è nato negli anni in cui avevo iniziato a giocare tornei. Poi non ne ho praticamente più giocati per tanto tempo, credo 10 anni."
EPT Montecarlo 100k Super High Roller Final Table Payout
POSIZIONE FINALE | NOME E COGNOME | NAZIONE | PREMIO |
---|---|---|---|
1 | Patrik Antonius | Finland | €1.967.440 |
2 | Christoph Vogelsang | Germany | €1.269.300 |
3 | Juan Pardo | Spain | €906.700 |
4 | Byron Kaverman | United States | €697.500 |
5 | Ben Heath | United Kingdon | €536.500 |
6 | Jean-Noel Thorel | France | €426.500 |
7 | David Yan | New Zealand | €341.200 |
8 | Stephen Chidwick | United Kingdon | €272.800 |
9 | Alex Kulev | Bulgaria | €218.300 |
EPT Montecarlo: Camosci 5° nel 25k
Nella giornata di ieri, si è disputato anche l'event #25, un No Limit Hold'em da 25.000€ di buy-in con rientri illimitati. 70 i paganti ed Enrico Camosci ancora una volta in evidenza, visto che il bolognese centra il tavolo finale. Camosci esce infine quinto per 137.800€ di premio, mentre il successo va al giapponese Masashi Oya, trionfatore su Steve O'Dwyer per 504.300€ di prima moneta.
Di seguito il final table
POSIZIONE FINALE | NOME E COGNOME | NAZIONE | PREMIO |
---|---|---|---|
1 | MASASHI OYA | JAPAN | €504.300 |
2 | STEPHEN O'DWYER | USA | €327.700 |
3 | HASSAN ALIE NASHAR | SPAIN | €232.800 |
4 | MOHAMED YAMAN NAKDALI NADDAF | SPAIN | €179.000 |
5 | ENRICO CAMOSCI | ITALY | €137.800 |
6 | ARTUR MARTIROSIAN | RUSSIA | €105.900 |
7 | ALEKSEJS PONAKOVS | LATVIA | €81.500 |
8 | MORTEN KLEIN | NORWAY | €63.000 |
9 | SAMUEL JU | GERMANY | €48.700 |
Assopoker è presente a Montecarlo con i suoi inviati Davide De Luca e Alessio Libralon: potete seguirci anche su Facebook e Instagram con continui aggiornamenti sui nostri canali social.
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