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Fabio Peluso, trionfo-bis all'HR di ESPT Malaga su Federico Cirillo

Mentre Las Vegas dorme, in Europa si gioca e gli italiani sono super-protagonisti. Fabio Peluso e Federico Cirillo hanno da poco chiuso al 1° e 2° posto l'High Roller da 2.200€ dell'Estrellas Poker Tour in corso a Malaga.

ESPT Malaga HR: ancora Peluso, stavolta dopo deal con Cirillo

Ancora gli italiani corsari in Spagna, almeno nel poker. Accade che l'High Roller da 2.200€ dell'Estrellas Poker Tour (ESPT) venga vinto nuovamente da Fabio Peluso, dopo il SHR vinto nel settembre scorso e sempre presso il Casinò Torrequebrada di Malaga.

Stavolta, però, il tutto è accaduto dopo un heads up totalmente italiano tra il già citato Peluso e Federico Cirillo. I due erano emersi da un final table davvero non semplice, che vedeva la presenza di giocatori di calibro internazionale come Sam Grafton e Simon Wiciak, vincitore dell'ultimo EPT Barcellona.

Wiciak molla per primo

Proprio il francese era il primo a venire eliminato, proprio per mano del collega di Team Pro PokerStars Sam Grafton. Wiciak ha provato a rubare in BVB ma i suoi 8 7 si sono scontrati con a q dell'inglese. Il flop 9 10 7 regalava speranze a Wiciak, il j al turn chiude la scala di Wiciak ma regala altri out a Grafton, che infine chiude la scala nuts con il k al river.

Escono quindi Artus Gimenez e Sergio Leyva, con quest'ultimo che prima elimina il rivale e poi cade a sua volta per mano del futuro campione.

Fabio Peluso
Fabio Peluso durante la premiazione

Fabio Peluso, il super-cooler che cambia tutto

Fabio Peluso trova un super cooler, quando finisce ai resti con i suoi k k contro a k dell'iberico. Il flop a 3 3 regala un sussulto e sembra che per Fabio non ci sia quasi più nulla da fare, ma il turn è un k che ribalta nuovamente tutto, e il river non è il monoout che serviva a Leyva, che così raddoppia lo stack dell'italiano. Peluso poi completa l'opera pochi istanti più avanti, vincendo il flip AK vs 99 ed eliminando Leyva.

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Cirillo, scoppione da highlander

Si rimane in tre dunque, con "SamSquid" Grafton stretto nella morsa tra i due italiani. Tuttavia, gli stack fanno pensare a un molto probabile heads up tra Peluso e l'inglese, visto che i due viaggiano a circa 3 milioni contro le 400mila di "CirilloFE". Ma Federico trova un raddoppio fortunato proprio contro Peluso, quando i suoi 66 trovano un 6 sul flop a scoppiare le QQ di Peluso, e lì cambia tutto.

Heads up con deal

Alla fine è proprio Grafton a uscire per mano di Peluso, che così si avvia a un heads up tutto tricolore con Cirillo. I due decidono per un deal alla pari, incassando 67.130€ e lasciando 3.500€ ad accompagnare l'agognata picca. Dopo essere partiti praticamente alla pari, Fabio Peluso riprende il largo e infine ha la meglio in una mano comunque stralegittima: j j per Peluso, a q per Cirillo in allin preflop, e il board 9 5 6 4 2 è anche l'ultimo del torneo.

ESPT Malaga High Roller: payout del tavolo finale

POSIZIONE FINALENOME E COGNOMENAZIONEPREMIO
1Fabio PelusoItalia70.630€ *
2Federico CirilloItalia67.130€ *
3Sam GraftonInghilterra37.500€
4Sergio LeyvaSpagna28.800€
5Artus GiménezSpagna22.200€
6Simon WiciakFrancia17.400€
* deal

Con questo nuovo successo, peraltro, Fabio Peluso si porta a pochissimi passi dal milione di euro (lordo) vinto in carriera nei tornei live.

Immagine di copertina: Federico Cirillo e Fabio Peluso (courtesy Jonathan Perez & Rational Holdings Ltd)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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